Luca Alinari – Sono nato ma…
L’esposizione è un fluire d’immagini poetiche, collocate in una dimensione narrativa sempre carica di emozioni.
Comunicato stampa
PIETRASANTA (LU)_ Un gioco di suggestioni cromatiche e di forme anima le opere di Luca Alinari che presenta dal 4 settembre al 16 ottobre, nelle sale del Chiostro di Sant’Agostino e di Palazzo Panichi, la mostra “Sono nato, ma…”. Opere che trovano ispirazione nel dato biografico, che enfatizzano il sentimento. Una pittura che nasce dalla vita. L’esposizione è un fluire d’immagini poetiche, collocate in una dimensione narrativa sempre carica di emozioni.
La mostra è un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta.
Luca Alinari ha una personalità pittorica definita, difficilmente riconducibile ad etichette. Combina una vasta cultura umanistica in giochi di forme e di colore, con forti suggestioni e rimandi ad altri mondi, situazioni e paesaggi. Sono impressioni di momenti vissuti o vagheggiati, emozioni personali che tornano ad esplodere sulla superficie modulata da differenti e peculiari matericità e da una particolare attenzione per la preziosità dei pigmenti. Che siano intrecci amorosi o ritratti singoli, il tratto è limpido e coinvolgente.
In un attento e ricercato allestimento che si sviluppa nella sale Putti e Capitolo del Chiostro di Sant’Agostino e nelle sale di Palazzo Panichi, Alinari colloca venti opere di varie dimensioni, tutte recenti, che creano una luminosa narrazione, una sorta di nuova epifania di pensieri e riflessioni, di affetti e ricordi. Ogni sala ha una sua specifica storia da raccontare.
La sua è una tecnica pittorica di grande originalità che combina stesure materiche a raffinate campiture di colore levigato e trasparente.
Cenni biografici
Luca Alinari è nato a Firenze nel 1943. Vive e lavora nei dintorni della città. Pittore, scenografo, intellettuale fra i più impegnati e creativi in ambito internazionale, è anche autore di scritti sulla pittura e racconti surreali che hanno ancor più fatto apprezzare la cospicua dote del suo poliedrico talento.
Tra le innumerevoli rassegne, pubbliche e private, nelle quali egli è stato protagonista, in Italia come all’estero, si ricordano la Biennale di Venezia (1982), la Quadriennale di Roma (1986), le grandi antologiche presso Palazzo Reale di Milano (1993), Museo civico d’arte contemporanea di Genova, Villa Croce, (1995), Palzzo Medici Ricardi di Firenze (2000), Galerie Adler di Parigi (2003).
Nel 1999 il Museo degli Uffizi ha acquistato un suo Autoritratto, oggi inserito nella famosa raccolta collocata anche nel corridoio Vasariano. Molti e autorevoli i critici, gli storici dell’arte, i poeti e gli scrittori che si sono occupati della sua opera; fra gli altri, Renato Barilli, Enrico Crispolti, Alfonso Gatto, Marilena Pasquali, Goffredo Parise, Elena Pontiggia, Edoardo Sanguineti e, più recentemente, persino il Nobel per la letteratura Josè Saramago.