5 per Masolino
5 artisti coinvolti in un progetto che trae ispirazione proprio dal borgo quattrocentesco, dagli affreschi di Masolino da Panicale ai monumenti piu’ noti commissionati, nel Quattrocento, dal celebre Cardinale Branda Castiglioni.
Comunicato stampa
Le sale di Palazzo Branda Castiglioni ospiteranno da domenica 11 settembre 2011 la mostra laboratorio “5 per Masolino”, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Castiglione Olona e curata dallo storico dell’arte Rolando Bellini.
Sono cinque gli artisti coinvolti in un progetto che trae ispirazione proprio dal borgo quattrocentesco, dagli affreschi di Masolino da Panicale ai monumenti più noti commissionati, nel Quattrocento, dal celebre Cardinale Branda Castiglioni. Tra l’arte del passato e i codici espressivi di questi cinque artisti esiste una chiara corrispondenza di modelli di riferimento: i soggetti raffigurati riproducono gli scorci più suggestivi dell’antico borgo però con evidenti differenze di codici espressivi, dal linguaggio rinascimentale di Masolino a quello espressionista, metafisico, surrealista di Bruno Bordoli, Giovanni Cerri, Marina Falco, Fuelpump (Fabio Valenti) e Giorgio Sovana, protagonisti di questa esposizione.
Sono tutti e cinque esponenti della “nuova figurazione” e accomunati da una ricerca che trae spunto e ispirazione dalla pittura (e dalla scultura, nel caso di Sovana) italiana classica, recuperando sia la sintesi e il rigore medievale sia la complessità più articolata del linguaggio rinascimentale o barocco. L’esperienza di ognuno di loro si dichiara nella maturità dei linguaggi espressivi, come risultato di approfondite ricerche e autonome sperimentazioni. Si soffermano in particolare sui paesaggi urbani, le architetture, i monumenti e i dettagli decorativi. L’uomo, studiato nell’intimità dei suoi pensieri e dei suoi stati d’animo, è al centro di ogni composizione ed è l’elemento più profondo che lega l’arte di Masolino a quella oggi realizzata appositamente per questo evento. I cinque artisti hanno scelto il borgo come luogo ideale per ricercare l’ispirazione e per respirare l’antica committenza quattrocentesca. Alle opere in mostra si affiancheranno, in una sala appositamente dedicata, le creazioni della abituale produzione, per sottolineare l’eccezionalità dell’esposizione e la particolarità del suo concepimento.