Simon Lewandowski – Giochi passatempi e harbingers
Video, cartelli segnaletici che portano in zone psichiche misteriose o forse verso il nulla, disegni realizzati dall’artista in condizione di trance ipnotica, ironia velata dalla certezza amara della nostra condizione.
Comunicato stampa
Video, cartelli segnaletici che portano in zone psichiche misteriose o forse verso il nulla, disegni realizzati
dall’artista in condizione di trance ipnotica, ironia velata dalla certezza amara della nostra condizione.
Si gioca e si passa il tempo mentre gli Harbingers scrutano il futuro prossimo e lo svelano criptici.
Lewandowski ci ha da sempre abituato al suo crossover tra un surrealismo scevro di misticismo e un
situazionismo di considerazione critica del tempo presente. Per la terza volta a Milano, dopo aver presentato
il suo Robot artista ( una specie d’operaio a cottimo che tutte le volte che finiva il suo lavoro lo distruggeva
per poi riprendere il ciclo produttivo dall’inizio ) e le sue macchine per catturare il tempo fuggente, questa
volta ci invita a fare un giro turistico verso il monte Harbinger sulla Luna, la Luna del sogno, quella non
ancora conquistata dal piede umano, vergine e più felice aspettando che qualche cosa succeda.
Il pensiero selvaggio, il bricolage, la bassa fedeltà, la tecnologia obsoleta……….