Alfonso Borghi & Enrico Rossi – Ensemble
In mostra, una selezione di opere realizzate a quattro mani da Alfonso Borghi ed Enrico Rossi, due artisti fortemente appassionati di musica, che hanno dato vita ad un’originale Jam Session, dove Rossi propone il tema iniziale con le sue fotografie e Borghi interviene con assoli a pennello.
Comunicato stampa
Nella suggestiva cornice del Castello di Bianello, sarà allestita, dal 16 settembre al 30 ottobre 2011, la mostra “Alfonso Borghi e Enrico Rossi Ensemble”, promossa da Confapi pmi Reggio Emilia (Associazione Piccole e Medie Industrie) con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e del Comune di Quattro Castella, per la cura di Vittorio Sgarbi.
Come spiega Cristina Carbognani, Presidente di Confapi pmi Reggio Emilia, l’arte è «elemento di coesione ed innovazione, per creare le condizioni di quello sviluppo economico sostenibile che il mondo delle piccole e medie imprese tradizionalmente promuove».
L’esposizione - parte del progetto “L’Impresa incontra l’Arte, 150 anni di cultura e di sviluppo del territorio reggiano” - sarà anche occasione per raccogliere fondi in favore del Gruppo Amici dell’Ematologia, impegnato nella costruzione del nuovo Centro Oncoematologico “CO-RE” dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
In mostra, una selezione di opere realizzate a quattro mani da Alfonso Borghi ed Enrico Rossi, due artisti fortemente appassionati di musica, che hanno dato vita ad un’originale Jam Session, dove Rossi propone il tema iniziale con le sue fotografie e Borghi interviene con assoli a pennello.
Come scrive Vittorio Sgarbi, «Si ha dunque l’impressione, specie se ne consideriamo la parabola artistica nella sua totalità, che Borghi, anche nel nuovo rapporto con le opere fotografiche di Enrico Rossi, diluisca l’antinomia dialettica fra interiore ed esteriore fino al punto di stabilire una coerente continuità fra i due stati, come se la spiritualità del primo scaturisse inevitabilmente dalla materialità del secondo».
Sarà possibile partecipare alla raccolta fondi a favore dell’Associazione GR.A.D.E. Onlus prenotando e ritirando presso gli uffici Confapi di Reggio Emilia un’opera a tiratura limitata, inserita nel cofanetto “Ritocchi per la vita” insieme al catalogo della mostra.
Il programma di venerdì 16 settembre prevede, alle ore 16.30, i saluti istituzionali a cura della Presidente di Confapi pmi Reggio Emilia, Cristina Carbognani, del Prefetto Antonella De Miro, della Presidente della Provincia Sonia Masini, del Sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini e del Presidente del GR.A.D.E. Paolo Avanzini. Alle ore 16.50 la conversazione tra il Prof. Massimo Mussini, Ordinario di Storia dell'Arte dell'Università di Parma e l'Arch. Carla Di Francesco, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia Romagna, approfondirà i rapporti fra impresa e arte del territorio reggiano. Alle ore 18.00 il curatore, Vittorio Sgarbi, presenterà ufficialmente la mostra ”Alfonso Borghi e Enrico Rossi Ensemble”. Alle ore 19.00, infine, è previsto il buffet.
La mostra sarà visitabile anche sabato 17 e domenica 18 settembre, con orario 10.00-19.00, e tutte le domeniche, sino al 30 ottobre 2011, con orario 15.00-19.00. Ingresso gratuito. Per informazioni: [email protected], tel. 0522 292842.
Alfonso Borghi nasce a Campegine di Reggio Emilia nel 1944. Dopo la prima esposizione a diciotto anni da autodidatta, soggiorna per un breve periodo a Parigi, studiando Picasso ed il Cubismo. Con l’incontro di George Pielmann, allievo di Kokoschka, scopre, attraverso l’espressionismo, le possibilità della materia e della gestualità. Passando dal figurativo morandiano dei primi anni ad un surrealismo lacerante negli anni Ottanta, quindi all’astrattismo di impronta futurista, l’artista è arrivato ora ad una sintesi in cui un uso sontuoso e abilissimo della materia si associa ad un senso del colore di suprema sensibilità. Espone in Europa e negli Stati Uniti (Design Center di New York e Los Angeles). Recentemente ha presentato le sue opere presso la Galleria San Carlo di Milano, il Palazzo Ducale di Sabbioneta, a San Francisco e alla Biennale di Venezia.
Enrico Rossi nasce a Milano nel 1957, vive a Reggio Emilia e lavora come fotografo per gruppi editoriali locali e nazionali. In questa città ha potuto frequentare, nei centri dedicati alle arti approntati dal Comune di Reggio Emilia, i grandi autori del territorio, tra i quali la “camera oscura” di Vasco Ascolini, maestro e amico. Predilige il reportage, inteso come racconto fotografico di momenti di vita, che riassume una storia in poche immagini. La sua ricerca lo porta ad approfondire tematiche legate alla musica ed alla danza, alle vibrazioni degli strumenti ed al movimento ritmico ed armonioso dei corpi nel loro fluire. Ha realizzato le fotografie della mostra durante gli spettacoli della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto e la registrazione dei Concerti Branderburghesi dell’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado.