Marcello Toma

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO CULTURALE ARTIPELAGO
Via Roma 32/34, Castelnuovo di Porto, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
17/09/2011

ore 19.30

Artisti
Marcello Toma
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale

Comunicato stampa

Marcello Toma è nato a Galatina (LE) il 9 giugno1960.
Si è laureato in Architettura a Firenze nel 1987.
Svolge attività di pittore, decoratore e architetto.
Ha lavorato per conto di varie Amministrazioni Comunali, Soprintendenze Archeologiche, Enti Religiosi, Associazioni e privati.
Numerose sono le collaborazioni con architetti, restauratori e decoratori.
Gli sono stati commissionati quadri per chiese e cappelle private.
Da qualche anno ha iniziato un’attività espositiva dei suoi lavori, partecipando ad alcune collettive e allestendo mostre personali in varie parti d’Italia.

Breve testo critico
A colori metallici e tinte petrolio, che danno l’idea di un’atmosfera plumbea, glaciale, densa e vorticosa, in cui sprofondare può apparire inevitabile, si accompagnano ingranaggi coinvolti in meccanismi rotatori e bolle sospese in un viaggio apparentemente reso tortuoso dalla presenza di barre intrecciate. Le composizioni non deformano, alterandolo, l’esistente, con visioni surreali, ma sono piuttosto metafore reali sul presente. Gli oggetti rappresentati richiamano la realtà in modo diretto, coinvolgendo il pensiero e, come l’attività del pensiero coincide con la vita, con il suo inizio e la sua fine, così questi oggetti, ispirati al concetto di rotomatismo, indicano la presenza di ingranaggi che ruotano ed energie che dal loro moto si trasmettono ad altri ingranaggi creando un sistema in cui inizio e fine coincidono. Attraverso la rappresentazione di ruote ed incastri Marcello Toma indaga lo stato delle relazioni interpersonali, viste in un contesto che rappresenta problematico. Ma nonostante un fuori vorticoso e problematico, conta l’attimo, l’effimero, la goccia energetica di immaginazione, tinta e differenza capace di fare della realtà un altrove.
Tullio Pacifici