Presenze Assenze

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
Via Enrico Cialdini 8, Barletta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni solo su prenotazione.

Vernissage
18/09/2011

ore 10

Patrocini

Regione Puglia, Provincia Bari, Parco Nazionale Alta Murgia, Comune Gravina in Puglia, Fondazione Zetema, Fondazione Giuseppe De Nittis

Generi
arte contemporanea, collettiva

La tradizione si affianca all’innovazione, il passato al presente e al futuro seguendo, per quest’anno, il tema dei miraggi.

Comunicato stampa

Domenica 18 settembre 2011 alle ore 10 presso la Sala Conferenze del Parco Nazionale dell’alta Murgia inaugura la quarta edizione di Presenze/assenze, progetto d’arte e di cultura dei luoghi. Alla presenza del dr. Giovanni Divella (sindaco di Gravina), dr. Massimo Avancini (comm. Straordinario Parco Nazionale Alta Murgia), avv. Raffaello de Ruggieri (presidente Fondazione Zetema) si presenterà l’evento che prevede installazioni direttamente sulla gravina pugliese.
Un progetto innovativo per il territorio pugliese che si fonda sull’ascolto di una terra, come la Gravina, ricolma di storia che decide di affidarsi all’arte contemporanea per rinnovarsi.
La tradizione si affianca all’innovazione, il passato al presente e al futuro seguendo, per quest’anno, il tema dei miraggi.
Installando direttamente sul sito di Capotenda, zona posta ad estremo ridosso della città di Gravina, Manuela Andreoli, Adriana Collovati, Giuseppe De Siati, Carlo D’orta, Fabrizio Molinario, Nicola Petrara, Serena Rossi, Armando Sodano, Susanna Viale hanno utilizzato caverne ed enormi spazi all’aperto per impressionare gli osservatori con grandi creazioni intrise di colore e innovazione.
Infrangendo ogni canone di convenzionalità, gli artisti hanno rispettato la caducità del tempo e del tema lavorando con materiale resistenti ad ogni genere di agente atmosferico, operando solo con grandi dimensioni, intingendo ogni forma di colore. Installazioni non solo di grande portata, ma innovative nella forma, nelle idee, nella portata, ma non solo: opere d’arte da scovare sul terreno polveroso, rintracciare tra la polvere e i segni delle grotte, scovare nei tufi della gravina incisi all’interno.
Specchi, pvc, maschere, tessuti, pietra locale, tele, sono alcuni dei supporti utilizzati per sorprendere il pubblico che dall’alto della strada locale in primis si stanzia di fronte a creduti miraggi e poi si avvicina constatandone la consistenza ed effimera realtà.
Agli artisti il merito di aver ingegnato soluzioni grandiose avvalendosi di materiali resistenti ad ogni genere di agente atmosferico senza però voler sfidare il tempo: le installazioni resteranno in loco per due mesi divenendo parte integrante dei luoghi ospitanti, acquisendone i toni per via della polvere sollevata dal tempo, abitate dal trascorrere degli istanti.
Le ‘presenze’ di questa edizione divengono pregnanti e significative per la magnificenza innovativa delle idee generatrici che si stagliano ‘nell’assenza’ di un luogo incantevole, un deserto pugliese piuttosto, abitato dalla sola arte per un tempo determinato.
L’evento, per quest’anno, intende godere di una nuova sfida: l’illuminazione serale, unica edizione per ammaliare di scenografia e beltà insieme.