Robin Rhode – Paries Pictus
Robin Rhode al Terzo Piano del Castello di Rivoli realizzerà un evento straordinario in una giornata ordinaria: a partire dalle 10 workshop-performance con la partecipazione di oltre 1.000 bambini e ragazzi, dalle 18 inaugurazione e incontro con l’artista.
Comunicato stampa
PARIES PICTUS. Robin Rhode al Castello di Rivoli
Un evento straordinario in una giornata ordinaria
In collaborazione con il Dipartimento Educazione
Inaugurazione e incontro con l’artista martedì 20 settembre 2011 dalle ore 18
L’artista sudafricano Robin Rhode il 20 settembre sarà ospite d’eccezione al Castello di Rivoli per un evento straordinario, con cui il terzo piano del Castello si apre a una diversa progettualità, in linea e in sintonia con il principio dell’arte come esperienza individuale e collettiva. Reso celebre da performance brillanti e sorprendenti, sulle orme di artisti come Marcel Duchamp e Jean-Michel Basquiat, Robin Rhode coinvolgerà eccezionalmente tutto il pubblico del Museo in un oper-azione collettiva che rielabora un gesto arcaico e al tempo stesso contemporaneo, quello del disegno a muro. Giovani, bambini e adulti saranno i protagonisti della performance/evento a partire dai disegni dell’artista. Il gesto sempre attuale di segnare /di-segnare sui muri ci porta indietro nel tempo, agli albori della storia dell’umanità, alle origini della pittura stessa: una manifestazione evidente dell’esistenza e allo stesso tempo un modo per dare senso e significato a tutto quanto ci circonda.
Documentare l’esperienza quotidiana, registrandola attraverso il disegno, è la prova della nostra relazione con il mondo, della nostra percezione del sé e dell’alterità, dell’interiorità e dell’esteriorità. Nel tempo presente i wall drawings possono agire come dispositivi per attivare la sfera pubblica attraverso il gesto fisico di lasciare un segno. Possono quindi diventare strumenti di coinvolgimento della comunità e di impegno sociale. Il mio progetto intitolato 'Paries pictus' rielabora in senso ludico il concetto di scala, in questo caso riferito allo strumento del disegno: i pastelli sovradimensionati che i bambini possono utilizzare per colorare forme disegnate sulle pareti delle sale espositive del Castello di Rivoli. Le dimensioni e il peso dei pastelli diventano un ostacolo per i bambini che si sforzano di utilizzarli sulla superficie della parete. Così per realizzare un disegno completo si attiva un’azione collettiva, mettendo in gioco il senso della comunità e l’identità di gruppo. I visitatori del Museo hanno di fronte una mostra che può funzionare come un libro di grandi dimensioni da colorare, un work in progress che rende evidenti le idee che si formano nella mente dei bambini quando iniziano a esprimere (con il disegno) il mondo che li circonda.
(Robin Rhode)