Characters
Wunderkammern presenta nei suoi spazi la doppia personale di Angelo Bellobono e Valentina Vannicola. Attraverso la serie fotografica La principessa sul pisello di Vannicola e dipinti, video, performance di Bellobono, Characters indaga il ruolo dei personaggi di una storia o della Storia attraverso la lente dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
Wunderkammern presenta nei suoi spazi la doppia personale di Angelo Bellobono e Valentina Vannicola. Attraverso la serie fotografica La principessa sul pisello di Vannicola e dipinti, video, performance di Bellobono, Characters indaga il ruolo dei personaggi di una storia o della Storia attraverso la lente dell’arte contemporanea. I “Protagonisti” sfumano trasmutando in “Caratteristi” e viceversa. La celebrità si relativizza. Attori e comparse sono tutti eroi del quotidiano, mentre il racconto assume un ruolo marginale. Gli interpreti della grande Storia o delle micro-storie quotidiane si equiparano: uguaglianza o omologazione? Dove finisce il ruolo e inizia l’identità individuale?
Fotografa eppure regista, costumista, e scenografa, Valentina Vannicola presenta il lavoro ispirato a La principessa sul pisello, favola classica reinterpretata in chiave contemporanea. Le sue fotografie, riconducibili al filone della staged photography, presentano come reali scene costruite secondo le dinamiche proprie della cinematografia; in mostra, oltre all’intero lavoro composto da 7 stampe di grandi dimensioni, sarà presente anche una delle installazioni realizzate dall’artista per uno degli scatti.
Nel lavoro di Valentina Vannicola lo scatto fotografico è atto conclusivo della straordinaria trasfigurazione attraverso cui l’artista reinterpreta il testo letterario, reinventandone il finale. Interpreti dei suoi racconti per immagini sono i suoi conterranei, persone comuni che, per il tempo della messa in scena, diventano personaggi di grandi classici della letteratura europea. Nelle sue suggestive immagini il racconto letterario fantastico viene trasformato e letto da un nuovo punto di vista, straniante e surreale.
Biologicamente uguali, fatalmente diversi. Su questo difficile paradosso del destino si interrogano i lavori di Angelo Bellobono presentati in mostra attraverso dipinti, video e performance. La serie di ritratti, ispirata al testo di John Stuart Mill On liberty, vede protagonisti tanto gli interpreti celebri del mondo intellettuale e politico, tanto persone dall’identità nomade e in continua definizione, come i migranti africani e asiatici con cui l’artista collabora nei suoi interventi. Non si tratta di singole opere, ma di uno strutturato progetto trasversale, in continua evoluzione, sul perché nasciamo fisiologicamente uguali per divenire subito inevitabilmente differenti, sui motivi che rendono alcuni liberi di scegliere la propria identità e altri costretti a subirla.
Il 7 ottobre alle ore 19,00 Angelo Bellobono presenterà il nuovo progetto And then there was the ice, con una performance sullo sfondo dell’installazione realizzata negli spazi sotterranei di Wunderkammern: “L'identità di un pianeta, l'identità di un uomo e di tanti uomini, l'archivio del mondo è un blocco di ghiaccio che si scioglie e lascia bruciature profonde...”.