Salvatore Arancio – Wonders of the Volcano
Wonders of the Volcano è il primo libro d’artista di Salvatore Arancio, pubblicato da Nero in collaborazione con Federica Schiavo Gallery.
Comunicato stampa
Wonders of the Volcano is the first artist’s book by Salvatore Arancio, published by NERO in collaboration with Federica Schiavo Gallery.
Wonders of the Volcano is a faithful reconstruction of a Victorian era book that is part of Arancio’s own collection and the source of some of his etchings. The original volume, printed in London presumably in the second half of the 19th century, was written by Ascott R. Hope and comprises 11 original illustrations in black and white.
Salvatore Arancio has re-elaborated the book’s original images, altering their scientific and documentary function, and added 8 plates to the final section of the volume. The text from the first edition has instead been reprinted in its entirety, and the book’s material and typographic characteristics are identical to the original.
The volume by Ascott R. Hope is an impassioned piece of research into the naturalistic wonders of volcanoes and of the geo-telluric phenomena related to them. The inexact geology of the late 19th century mixes here with landscape descriptions so ingenuous that they transform the underlying romanticism into loose and enthusiastic popular adventure literature. The most impressive natural phenomena – registered at that time not only in Italy, but also throughout Europe, South America, in the Indian east and across the entire Mediterranean basin – are described with all the imprecision of a vague science. In this book, the inductive method overlaps with the deductive, making space for oral testimonies, fairytales and superstitions, all philologically inventoried.
It is not by chance that Salvatore Arancio has chosen to work within a context that is “science-fictional” avant la lettre. The ambiguous alterations that the artist has brought to the original images do not merely evidence the book’s original nature, but, decontextualizing it, reinvent an inexistent past that oscillates between mythology and fantasy.
Such a rehabilitation of the past bears a twofold temporal valence: it looks back in order to go forward. Indeed, by means of this enigmatic booklet, Arancio reverses the very direction at the heart of the concept of innovation – scientific innovation, if we look strictly to the contents of the book; artistic, if we consider the entire conceptual operation – evidencing an “innovative” past on the one hand, and on the other a future that never occurred. And it is precisely into this temporal fissure, tinged with nostalgia, that Arancio drops his hypnagogic, unconscious and apocalyptic imaginary, letting it fluctuate in a spatiotemporal field that belongs neither to the present, nor to the future, nor to our past.
Wonders of the Volcano is accompanied by an insert containing a critical essay by Michael Wilson, editor and freelance critic, and a text on the relation between mythology and geo-telluric phenomena written by Luigi Piccardi, Researcher at the C.N.R. – Institute of Geosciences and Earth Resources, Florence.
Wonders of the Volcano is printed in a limited edition of 600 copies, together with an edition of 20 multiples composed of a wooden box containing the book and an original photoengraving by the artist.
Italian Version
Wonders of the Volcano è il primo libro d’artista di Salvatore Arancio, pubblicato da NERO in collaborazione con Federica Schiavo Gallery.
Wonders of the Volcano è una ricostruzione fedele di un libro di epoca vittoriana collezionato da Salvatore Arancio e fonte d’ispirazione per alcune sue fotoincisioni. Il volume originale, stampato a Londra, presumibilmente nella seconda metà dell’800, è stato scritto da Ascott R. Hope ed è accompagnato da 11 illustrazioni originali in bianco e nero.
Salvatore Arancio ha rielaborato, alterando la funzionalità scientifico documentativa, le immagini originali del libro e ha aggiunto 8 tavole nella sezione finale del volume. Il testo della prima edizione è stato invece ripubblicato integralmente e le caratteristiche materiali e tipografiche del libro sono identiche al volume originale.
Il libro di Ascott R. Hope è una ricerca appassionata sulle meraviglie naturalistiche proprie dei vulcani e dei fenomeni geotellurici a questi legati. La geologia inesatta di fine ‘800 si mescola a descrizioni paesaggistiche così ingenue che mutano il romanticismo di fondo in un’entusiastica e approssimativa letteratura popolare d’avventura. I fenomeni naturalistici più impressionanti, registrati all’epoca in Italia, ma anche in Europa, America Latina, nell’est Indiano e in tutto il bacino del mediterraneo sono descritti con l’approssimazione di una scienza molle. In questo libro il metodo induttivo si sovrappone a quello deduttivo, lasciando spazio a testimonianze orali, alle favole e alle superstizioni, inventariate filologicamente.
Salvatore Arancio sceglie non a caso questo contesto ‘fantascientifico’ ante litteram. Le ambigue alterazioni che l’artista realizza sulle immagini originali, non solo mettono in evidenza il carattere originale del libro ma reinventano, decontestualizzandolo, un passato mai esistito che oscilla tra il mitologico e il fantastico.
Questo recupero del passato ha quindi una doppia valenza temporale: si rivolge indietro per andare avanti. Infatti per mezzo di questo enigmatico libretto, Arancio inverte la direzione propria alla base del concetto di innovazione – scientifica, se guardiamo il contenuto stretto del libro, artistica se consideriamo l’intera operazione concettuale – evidenziando da una parte un passato ‘innovatore’, dall’altra un futuro che non è mai stato. Proprio in questa fessura temporale, venata di nostalgia, Arancio cala il suo immaginario ipnagogico, inconscio e apocalittico, e lo lascia fluttuare in un ambito spazio-temporale che non è proprio del presente, del futuro e neanche del nostro passato.
Wonders of the Volcano è accompagnato da un inserto con un saggio critico scritto da Michael Wilson, editor e critico freelance, e un testo sulla mitologia legata ai fenomeni geotellurici scritto da Luigi Piccardi, Ricercatore al C.N.R. - Istituto di Geoscienze e Georisorse di Firenze.
Wonders of the Volcano è stampato in un’edizione a tiratura limitata di 600 copie, accompagnata da un’edizione di 20 multipli caratterizzati da un cofanetto in legno contenente il libro e una fotoincisione originale dell’artista.
Salvatore Arancio
He was born in Catania, Sicily in 1974. He lives and works in London. He studied Photography at the Royal College of Art and currently lectures at the London College of Communication. His most recent exhibitions include: An Arrangement of the Materials Ejected, Spacex, UK, 2011 (forthcoming); To See an Object to See a Light, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d’Alba, Italy, 2011; Shasta, Federica Schiavo Gallery, Rome; “Sentinel - PPS//Meetings#4”, Palazzo Riso - Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo, 2011; “SI-Sindrome Italiana”, Le Magasin - Centre National d’Art contemporain de Grenoble, France, 2010; “Catastrophe? Quelle Catastrophe!” Manif d’Art 5, The Quebec City Biennial, Engramme, Quebec City, Canada, 2010; “An Account of the Composition of the Earth’s Crust: Dirt Cones and Lava Bombs”, Frame, Frieze Art Fair, London, UK, 2010; Prague Biennale 4, Karlin Hall, Prague, Czech Republic, 2009; “I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile”, GAM-Galleria d’Arte Moderna, Turin, 2009. Arancio was the recipient of the Art Omi Residency (New York) and a grant from The Elephant Trust (London) in 2011, and of the “New York” Prize in 2009. He was selected for the Bloomberg New Contemporaries in 2006.
Salvatore Arancio
Nato a Catania nel 1974. Vive e lavora a Londra. Ha studiato Fotografia al Royal College of Art di Londra e attualmente insegna al London College of Communication. Le sue mostre recenti includono: An Arrangement of the Materials Ejected, Spacex, UK, 2011 (forthcoming); To See an Object to See a Light, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d’Alba, Italy, 2011; Shasta, Federica Schiavo Gallery, Roma; “Sentinel - PPS//Meetings#4”, Palazzo Riso - Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo, 2011; “SI-Sindrome Italiana”, Le Magasin - Centre National d’Art contemporain de Grenoble, Francia, 2010; “Catastrophe? Quelle Catastrophe!” Manif d’Art 5, The Quebec City Biennial, Engramme, Quebec City, Canada, 2010; “An Account of the Composition of the Earth’s Crust: Dirt Cones and Lava Bombs”, Frame, Frieze Art Fair, Londra, UK, 2010; Prague Biennale 4, Karlin Hall, Praga, Repubblica Ceca, 2009; “I giovani che visitano le nostre rovine non vi ve dono che uno stile”, GAM-Galleria d’Arte Moderna, Torino, 2009. Arancio ha vinto il premio The Elephant Trust, Londra e la Art Omi Residency, New York, nel 2011, il Premio ‘New York’ nel 2009 ed è stato selezionato per il Bloomberg New Contemporaries nel 2006.