Giuseppe Stampone – Private Collections
La mostra presenta una significativa selezione di lavori dell’autore realizzati dal 2008 al 2011 in un catalogo di particolare pregio grafico. L’evento propone l’opera di un artista che ha affrontato contemporaneamente, negli ultimi anni, differenti linguaggi espressivi: fotografia, video, disegno, installazione, scultura interattiva, multimedialità.
Comunicato stampa
La mostra Private Collections di Giuseppe Stampone inaugura, domenica 2 ottobre alle ore 18.00, il nuovo spazio culturale-artistico della Città di Teramo, L’ARCA - laboratorio per le arti contemporanee. L’evento riveste una particolare importanza perché segna l’apertura di un significativo centro di ricerca, il primo tassello del complesso ed articolato progetto denominato CULT, che ha l’ambizioso obiettivo di riconfigurare l’intera struttura culturale della città di Teramo.
L’ARCA è un laboratorio che vuole rappresentare un innovativo modello museale in grado di coniugare eventi espositivi e qualificate attività formative. Lo scopo è la creazione di un contenitore all’avanguardia che superi i consolidati ambiti disciplinari dei linguaggi estetici e favorisca i continui interscambi proposti dalle pratiche artistiche contemporanee.
La mostra Private Collections di Giuseppe Stampone, presenta una significativa selezione di lavori dell’autore realizzati dal 2008 al 2011 in un catalogo di particolare pregio grafico. L’evento propone l’opera di un artista che ha affrontato contemporaneamente, negli ultimi anni, differenti linguaggi espressivi: fotografia, video, disegno, installazione, scultura interattiva, multimedialità. Un’opera, quindi, in linea con gli obiettivi e la visione culturale proposti da L’ARCA, quale laboratorio atto a sviluppare un innovativo modello di condivisione e didattico fondato su fecondi intrecci.
Con la preziosa collaborazione della Prometeogalllery di Ida Pisani e di collezionisti di prestigio nazionale ed internazionale, torneranno a Teramo una serie di opere di altissimo valore culturale e spettacolare come i Flipper e le Slot, oltre ai video Homo avatar, Viaggio della speranza, Repeat, la foto dell’installazione veneziana Bye Bye Ai Weiwei, la significativa opera neodimensionale Saluti da L’Aquila ed alcuni celebri Abecedari.
Con questa mostra Giuseppe Stampone si conferma il portavoce di un nuovo e inedito Umanismo che coniuga la cultura rinascimentale e l’immaginario cyber; Piero Della Francesca, Marcel Duchamp e Marshall McLuhan; l’arte relazionale con intenti etico-sociali e la restituzione di icone pop; l’individualismo che non rinnega l’altro da sé e la riflessione poetica sul proprio vissuto; la denuncia politica e il gioco ironico; la raffinata sapienza manuale e la multimedialità. Il percorso creativo, costruito da azioni artistiche, attraversamenti disciplinari, prelievi linguistici, nuove prefigurazioni espressive, complesse installazioni interattive, non si sottomette alla visione proposta dal pensiero postmoderno che rinnega giudizi di valore, ma mette in campo una sensibilità etica svincolata dal cinismo per ritrovare una libertà ancorata al presente e proporre una nuova prospettiva che restituisca la complessità del reale.