Leggere l’arte – Francis Bacon
Johan & Levi Editore in collaborazione con il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone annuncia la quarta serata del ciclo di conferenze “Leggere l’arte: biografie d’artista” incentrate sui grandi personaggi protagonisti della storia dell’arte internazionale moderna e contemporanea. La serata è dedicata a Francis Bacon. Conducono il critico Marco Meneguzzo e l’artista Paolo Iacchetti.
Comunicato stampa
Leggere l'arte. Biografie d'artista
Ciclo di incontri dedicato alla vita dei grandi personaggi dell’arte moderna e contemporanea
Quarta serata: Francis Bacon
Johan & Levi Editore in collaborazione con il Museo d'Arte Contemporanea di Lissone annuncia la quarta serata del ciclo di conferenze "Leggere l'arte: biografie d'artista" incentrate sui grandi personaggi protagonisti della storia dell'arte internazionale moderna e contemporanea. Giovedì 29 settembre la serata è dedicata a Francis Bacon. Conducono il critico Marco Meneguzzo e l'artista Paolo Iacchetti. L'iniziativa si avvale del patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Lissone e della Provincia di Monza e della Brianza.
Giovedì 29 settembre ore 21:00
Museo d'arte contemporanea
Viale Padania 6, Lissone - MB
Tel. 039 2145174 - 039 7397368
Il punto di vista di un critico e quello di un artista tracciano le linee del percorso artistico e privato di Francis Bacon, oggetto della quarta serata del ciclo "Leggere l'arte" promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Lissone e da Johan & Levi. Spunto per la serata è la biografia di Bacon che Daniel Farson ha pubblicato con Johan & Levi e che esce in contemporanea alla serata.
Attraverso uno stile personale disinvolto emerge un Bacon eccessivo anche nella vita, così come straordinariamente nell’arte, la cui linea si snoda “dai bassifondi al Ritz” contemplando tutto ciò che sta fra i due estremi. Vita sfrenata, notti brave, omosessualità compongono lo scenario quotidiano di un irlandese che odia gli irlandesi e il cattolicesimo degli intellettuali d’Irlanda. Sebbene Farson non si dilunghi nella descrizione dei dipinti di Bacon, i suoi commenti sono acuti e precisi. Bacon vive per il suo lavoro, la pittura occupa ogni minuto della sua vita cosciente: qualsiasi cosa colpiva la sua vista veniva pensata in termini di resa pittorica. Il caos che regna sempre nel suo studio, che Farson descrive in modo molto efficace, è una sorta di condizione necessaria alla creazione.
Marco Meneguzzo vive a Milano, è docente di Storia dell’Arte e di Museologia e gestione dei sistemi espositivi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. E’ stato tra i commissari della Quadriennale di Roma del 1986 e curatore di una sezione della Biennale di Venezia del 1993. E’ direttore artistico del MAPP, Museo d’Arte Paolo Pini di Milano. E’ guest curator presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. E’ giornalista pubblicista: ha collaborato a numerose riviste specializzate d’arte e di cultura, come “Alfabeta”, “Contemporanea”, “Flash Art”. Attualmente collabora continuativamente alla pagina d’arte del quotidiano “Avvenire”, alle riviste “Arte”, “Abitare”, “Mood”, ai periodici legati alla testata “Vogue Italia” e alla rivista “Artforum” (la più prestigiosa rivista d’arte mondiale, edita a New York). Esercita la professione di critico d’arte come “free lance”, organizzando mostre d’arte contemporanea e moderna, e pubblicando saggi inerenti soprattutto il sistema dell’arte contemporanea. Fra le più recenti pubblicazioni Il Novecento/II , Electa, Milano 2005; La scultura italiana del XX secolo, ed. Skira, 2005.
Paolo Iacchetti nasce a Milano nel 1953, dove vive e lavora.La sua formazione è scientifica: si laurea in chimica nel 1976. Consegue nel 1982 il Diploma all’Accademia di Brera ed il 1983 è l’anno della sua prima esposizione personale. Negli anni Ottanta partecipa a collettive istituzionali a Milano, Bologna e Trento, in Germania ed in Francia, ottenendo una attenzione sul lavoro che si traduce in collaborazioni continuative soprattutto in Germania ed in Svizzera.Negli anni Novanta partecipa al Premio Michetti, alle Biennali milanesi del Museo della Permanente di Milano, alla Quadriennale di Roma. Nell’ultimo decennio, ottiene attenzioni in rassegne specifiche sull’arte astratta e radicale sia in Italia (Torino, Bologna, Milano) che in Germania (fra cui Weimar, Wuppertal, Klagenfurt). E' presente nella rassegna sull’arte italiana preparata dal MART per la sede di Rovereto (2005) e per il Museo di Hanoi (2007). Realizza esposizioni personali al Museo della Permanente di Milano (2006), alla Rocca di Bazzano (2007), al Museo Diocesano di Milano (2008).