Pietro Mancini – Orizzonti sospesi
Mancini indaga il tema dell’attesa e dell’incertezza per il futuro, scegliendo il momento dell’adolescenza quale mero pretesto iconografico. Fotografie modificate e rielaborate di ragazzi ritratti in luoghi immaginari,spazi della mente, cui l’artista sovrappone proprie riflessioni e pensieri poetici secondo la migliore tradizione della poesia visiva, evocano la dimensione della precarietà del futuro,che appare né prevedibile né pianificabile.
Comunicato stampa
In occasione della giornata dedicata al contemporaneo organizzata da AMACI, asprima propone nella propria project room denominata Nur,una personale dell'artista Pietro Mancini.
Mancini indaga il tema dell’attesa e dell’incertezza per il futuro, scegliendo il momento dell’adolescenza quale mero pretesto iconografico. Fotografie modificate e rielaborate di ragazzi ritratti in luoghi immaginari,spazi della mente, cui l’artista sovrappone proprie riflessioni e pensieri poetici secondo la migliore tradizione della poesia visiva, evocano la dimensione della precarietà del futuro,che appare né prevedibile né pianificabile.
Ma l’adolescenza non è che una fase dove tale dimensione emotiva è più eclatante,sembrerebbe suggerire l’artista,dal momento che sempre nella propria esistenza l’uomo vive in un magico, a volte tragico, clima di attesa e di perenne mutazione.
Dice l'artista: "credo che la fase adolescenziale non finisca mai, se ci riferiamo alla necessità di crescere e di comprendere con i dubbi, gli ostacoli e le speranze che accompagnano il nostro percorso".