Tina Sgrò – Foreste sensibili
Combinazioni fortuite di oggetti sui tavoli, piccole o grandi superfici inserite in ambienti, trasformazione di casuali visioni d’insieme in assemblaggi preordinati fanno di Tina Sgrò un’artista che stabilisce i parametri di un linguaggio pittorico in perenne relazione tra oggetto e soggetto.
Comunicato stampa
Scene d’interni, atmosfere soffuse fra tendaggi polverosi, divani e oggetti d’arredo ma, soprattutto, ambienti inusuali e intimi nei 30 olii su tela realizzati da Tina Sgrò, in esposizione da venerdì 7 ottobre alla Galleria d’arte Il Basilisco di piazza della Maddalena 7. In occasione di START, dalle ore 18 fino alle 24, inaugura infatti Foreste sensibili, la sua personale, che si protrarrà fino al 28 ottobre p.v.
Combinazioni fortuite di oggetti sui tavoli, uno stile agitato e una pennellata aggressiva danno vita ad immagini intense e poetiche. “L'artista porta alla luce oggetti non più familiari, tratteggio immaginario di una foresta domestica, trasferendo, nelle sue opere immateriali, delle presenze, punti cardinali di una mappa virtuale del quotidiano non vissuto. L'artista, insomma, lavora come un antropologo quando ridefinisce i codici di un'etnia o come farebbe un archeologo attraverso la messa a fuoco lenta di una città perduta” (Angela Pellicanò).
Protagonista assoluto è lo sguardo curioso di Tina che consacra l’oggetto d’uso quotidiano, lodandone la semplicità e la poesia che si nascondono dietro all’oggetto, all’ambiente o al vivere apparentemente monotono. “Il mio sguardo indaga continuamente, riuscendo ad individuare dietro l’insignificante, una grande dimensione emozionale - sottolinea l’artista. I miei dipinti vivono di soggetti fermi, dopo l’immediato movimento. La figura, assente, ha compiuto l’azione, scomparendo repentinamente. Io racconto il dopo-azione. La successione di attimi vitali. Una poetica dell’insignificante, questa è la mia arte... guardare oltre, questo è il mio scopo”.
Negli ultimi anni lo sguardo di Tina Sgrò “ha preso coraggio” e si è avventurato nello spazio urbano. La sua pittura parla infatti di architetture e di paesaggi metropolitani contemporanei, cogliendone spirito e forme e restituendoci immagini talvolta cupe ma specchio di questa nuova urbanità irta di contraddizioni. In occasione di Start e in omaggio alla città di Genova, sarà infatti disponibile La sopraelevata, una tiratura originale ad edizione limitata, stampata su art paper.
La mostra si protrarrà fino al 28 ottobre con i seguenti orari: da martedì a sabato 10.00|12.30_16.00|19.00 e il giovedì 14.30|19.00.
TINA SGRO’ è nata il 2 marzo 1972 a Reggio Calabria, dove tuttora vive e lavora. Dopo essersi diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Reggio Calabria, frequenta l’Accademia di Belle Arti. Nel 2003 la sua prima personale S/Oggetti presso la Galleria Magenta 52 in Milano. Nello stesso anno le sue opere vengono pubblicate sull’allegato alla rivista “AD - Le più belle case del mondo”. Nel 2006 le personali La Nuova Scena Urbana al Centro Culturale Cascina Grande di Rozzano e Incroci presso la Galleria Dieffe di Torino. Seguono, nel 2007, Realtà ulteriore presso la Galleria “Orizzontiarte” di Bari e Interni presso la Galleria Spazioarte di Napoli. Nel 2008 si segnalano Barocco quotidiano - Galleria “Dieffe” di Torino e dEntro - Galleria Contemporanea di Roma. Vincitrice del Premio delle Arti 2009 a Bologna e a Novara, nel 2010 espone alla Fondazione Mazzullo in Taormina e alla Galleria “Grafique” di Bologna. Nel 2011 è finalista al Premio “Arte Laguna” di Venezia.