Francesco Polenghi
In mostra a Livorno circa 20 grandi opere (tele da 100×100 a 200×200 cm) della serie di quadri che l’artista ha realizzato in questi ultimi venti anni.
Comunicato stampa
FRANCESCO POLENGHI
è nato nel 1936 a Milano dove vive e lavora.
Nel 1955 si era trasferito a New York dove ha
soggiornato fino al 1966. Ritorna a Milano ma, dopo
un breve viaggio in India, nel 1977, decide dal 1981 di
stabilirsi in India, dove resterà fino al 1988. Ora è tornato
a Milano dove lavora appartatato nel suo studio sui Navigli.
In mostra a Livorno circa 20 grandi opere (tele da
100x100 a 200x200 cm) della serie di quadri che l'artista
ha realizzato in questi ultimi venti anni. Quadri dall'impianto
monocromatico in cui, ogni volta, un unico brillante colore
viene steso sulla tela seguendo movimenti sinuosi, "vermicolari",
fino a ricoprire l'intera superficie della tela. In questo percorso
di stesura vengono deliberatamente lasciati liberi solo sottili
spiragli da cui traspare il bianco nitido del colore sottostante.
Nei suoi quadri c'è un calibrato equilibrio tra la monocromia
compatta del colore dominante e le sottili presenze "flessuose"
della luce determinata dal bianco che affiora. A un primo sguardo
i quadri di Polenghi ricordano i tessuti "Mantra" indiani e come
questi, da essi scaturisce una pittura che induce lo spettatore alla
meditazione.
In occasione della vernice della mostra sarà presentata al pubblico
la Monografia, appena edita da SKIRA a cura di Demetrio Paparoni,
David Carrier e Barry Schwabsky.