Alfredo Aceto – Do you ever feel like a plastic bag
Durante la notte bianca dell’arte contemporanea, Palazzo Bertalazone ospita l’installazione di Alfredo Aceto “Do you ever feel like a plastic bag” Aceto è partito dalla sua esperienza autobiografica per rappresentare la sensazione di mancanza, la paura della perdita, in ultima istanza: la solitudine.
Comunicato stampa
Il 5 novembre, durante la notte bianca dell’arte contemporanea, Palazzo Bertalazone ospita l’installazione di Alfredo Aceto “Do you ever feel like a plastic bag” Aceto è partito dalla sua esperienza autobiografica per rappresentare la sensazione di mancanza, la paura della perdita, in ultima istanza: la solitudine.
Aceto ha vissuto un’esperienza totalizzante con Paola Pivi durante un viaggio in Alaska durante il quale ha condiviso ogni istante di vita, ogni pensiero, ogni emozione. Tutto ciò ha reso particolarmente doloroso il distacco avvenuto con il ritorno in Italia che si è concretizzato in terribili incubi durante i quali l’artista si ritrovava a cercare di volta in volta persone a lui care, ma ma trovava soltanto un furgoncino, lo stesso che verrà installato a Palazzo Bertalazone, con la porta anteriore del mezzo aperta e la canzone Firework ad altissimo volume.
La paura della solitudine e la certezza di esser solo, chiunque può dire di averla provata e di averne sofferto: Aceto ha deciso di esorcizzarla così.