Günter Pusch – Motorrealismus
Con “Motorrealismus” l’artista coglie il percorso dell’uomo contemporaneo legato al progresso tecnologico e scientifico, motore dell’evoluzione. Da un lato la lotta estenuante per la conservazione della specie, dall’altro una tensione continua per il superamento delle barriere imposte dalla natura mettono in luce la sfida tra artificio e natura.
Comunicato stampa
Dopo il grande successo ottenuto a Venezia durante la 54. Esposizione Internazionale d’Arte, dove la mostra "Motorrealismus", allestita negli spazi di Palazzo Albrizzi, figurava tra gli eventi collaterali di maggiore interesse, il realismo simbolico dell’artista tedesco Günter Pusch approda a Pavia, dove il pittore ha fissato il suo studio ormai da dieci anni.
Con "Motorrealismus" l’artista coglie il percorso dell’uomo contemporaneo legato al progresso tecnologico e scientifico, motore dell’evoluzione. Da un lato la lotta estenuante per la conservazione della specie, dall’altro una tensione continua per il superamento delle barriere imposte dalla natura mettono in luce la sfida tra artificio e natura.
Dopo il ciclo di dipinti dedicato all'archeologia industriale, con cattedrali d'acciaio nelle quali la natura si riappropria con prepotenza dei suoi spazi, le opere recenti di Pusch raccontano una realtà complessa in cui gli animali sono mossi da congegni a motore e l’uomo diventa un “uomo–macchina”, con un sistema nervoso integrato da ingranaggi e componenti meccaniche.
Giocando con il doppio registro del linguaggio verbale e visuale, l'artista ricorda le fondamentali scoperte che hanno segnato l'era moderna (Newtonality, Penicillin) e ritrae il mondo animale in quanto simbolo di una natura esasperata (Mucca-Motore, Medusa, Pesce-Motore, Nautilus), il cui vitalismo è ormai del tutto artificioso.
Il progetto U-gondola è infine un omaggio a Venezia: la gondola-sommergibile infatti mette insieme da una parte l'antica imbarcazione simbolo di Venezia, dall’altra l’angosciosa consapevolezza dell‘inesorabile sprofondamento dovuto proprio allo sviluppo tecnologico di Venezia e di Marghera.
La mostra “Motorrealismus” è un progetto multidimensionale, dove accanto ai lavori pittorici di Pusch co-abitano le sonorità sperimentali di Vittorio Achille (U-Inductio) e del pianista Paolo Malusardi.
Günter Pusch (Landshut, 1962) dopo un primo percorso legato all’ambiente della meccanica e dei motori si laurea in architettura al Politecnico di Monaco di Baviera: dagli studi di disegno industriale e architettonico provengono la linea pulita e il rigore nell’indagine delle forme e degli spazi, che caratterizzano la sua produzione pittorica. Trascorre lunghi periodi di viaggio nel Sudest asiatico, India, Cina, USA, Indonesia, Israele, Giordania e nel 2002 si trasferisce in Italia, dove continua la sua attività artistica unendo alle suggestioni dell’arte italiana l’influenza delle correnti contemporanee tedesche.
Francesca Porreca