Bruno Lucca – Il porto delle nebbie
La mostra è liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Georges Simenon (1903-1989). I dipinti sono ottenuti come consuetudine dell’artista utilizzando soltanto dell’olio di lino – il normale medium della pittura tradizionale – su tessuto o su carta controllando l’alone che l’olio rilascia.
Comunicato stampa
Venerdì 14 ottobre si inaugura presso la Galleria Atlantica una mostra personale di Bruno Lucca dal titolo Il porto delle
nebbie.
La mostra è liberamente ispirata all'omonimo romanzo di Georges Simenon (1903-1989).
Il porto delle nebbie è stato pubblicato nel 1932 ed è uno dei 76 romanzi che Simenon ha dedicato alle inchieste del
commissario Maigret. Il romanzo è ambientato nelle nebbie di Ouistreham, un piccolo villaggio di pescatori, in
un'atmosfera che "non si può definire sinistra" perché "è un'altra cosa, una vaga inquietudine, un'angoscia,
un'oppressione, la sensazione di un mondo sconosciuto al quale si è estranei e che continua a vivere di
vita propria intorno a noi".
Ed è a queste sensazioni che Bruno Lucca si è ispirato per questa mostra, realizzando una ventina di quadri nei quali ha
dato corpo a queste impressioni raffigurando narrativamente ma anche psicologicamente le suggestioni visive di cui il
romanzo è ricco.
I dipinti sono ottenuti come consuetudine dell'artista utilizzando soltanto dell'olio di lino - il normale medium della pittura
tradizionale - su tessuto o su carta controllando l'alone che l'olio rilascia. Per questa occasione però l'olio di lino è stato
utilizzato con effetti di chiaroscuro quasi drammatici e con un risultato di maggiore realismo rispetto ai lavori precedenti,
più concettuali. Anche questi dipinti, comunque, che raffigurano immagini e scene rarefatte e avvolte nell'ombra, sono
ugualmente caratterizzati da un'accezione di inconsistenza e di dissolvimento particolarmente cari all'artista.
Il porto delle nebbie è pubblicato in Italia dalle Edizioni Adelphi