Jean Cocteau a Vigoleno
“Jean Cocteau a Vigoleno dans le chateau de Max Ernst – Nuove acquisizioni della Collezione Uroburo”, evento che intende presentare al pubblico il talento polimorfo del grande poeta e artista.
Comunicato stampa
Domenica 16 ottobre 2011, dalle ore 11, presso il Borgo di Vigoleno, si aprirà “Jean Cocteau a Vigoleno dans le chateau de Max Ernst - Nuove acquisizioni della Collezione Uroburo”, evento che intende presentare al pubblico il talento polimorfo del grande poeta e artista. La manifestazione – fino al 6 novembre 2011 – curata da Mauro Carrera e organizzata da Roberta Castellani, si avvale della consulenza scientifica di Elena Fermi. Promossa da Fondazione D'Ars Oscar Signorini onlus di Milano, Collezione Uroburo di Parma, Borgo delle Arti di Vigoleno, l’esposizione vede il patrocinio di Ambasciata di Francia in Italia, Comité Jean Cocteau, Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma, Castello di Vigoleno, MIM Museum in Motion, Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Vernasca, Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, Associazione Piacenza Musei e si giova della collaborazione di Mailartmeeting Archives e Archivio del Libro d’Artista (MI).
Dopo le precedenti importanti esposizioni [Palazzo Gallenga Stuart, Perugia 2004]; [Archivio di Stato, Parma 2005]; [Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (PR) 2005]; [Archivio di Stato, Parma 2007]; [Palazzo delle Stelline, Milano 2008] la Collezione Uroburo (omaggio a Cocteau) arriva nello straordinario borgo storico di Vigoleno (PC) per mostrare le sue più recenti acquisizioni. Il progetto espositivo Jean Cocteau a Vigoleno intende presentare la figura poliedrica e multiforme del celebre francese che fu poeta, romanziere, saggista, critico, regista, drammaturgo, disegnatore, pittore, molto vicino a Max Ernst.
Alcune fonti lo collocano nel bellissimo castello di Vigoleno ospite della principessa Maria Ruspoli Grammont Hugo, la quale a partire dagli anni Venti accoglieva nella sua dimora sui colli piacentini alcuni tra i protagonisti del “bel mondo” come Max Ernst, Mary Pikford, Elsa Maxwell, Gabriele D'Annunzio, Arthur Rubinstein. La principessa Maria Ruspoli, dopo le prime nozze con il duca di Grammont, aveva sposato il 25 luglio 1934 in seconde nozze l’orefice François Hugo, fratellastro del pittore Jean Hugo (intimo amico di Cocteau) e nipote del grande scrittore Victor. Cocteau, come altri grandi artisti dell’epoca (Max Ernst su tutti, e poi Arp, Derain, Matta, Picasso, Tanning ecc.) collaborò con François Hugo, disegnando per lui alcuni raffinatissimi gioielli.
Questa mostra fa seguito ad una serie di omaggi a Max Ernst realizzati nell’Oratorio della Madonna delle Grazie: “Arte nel Borgo” a cura di Simonetta Panciera nel 2007, “Lucio Del Pezzo: Après moi, le sommeil” a cura di Simonetta Panciera nel 2008, “Enrico Baj: Il giardino delle delizie” a cura di Valentina Tovaglia nel 2009, “Maurice Henry: Opera grafica” a cura di Guido Peruz nel 2010.
Jean Cocteau a Vigoleno è ospitata presso l’antico borgo medievale di VIGOLENO (frazione di Vernasca [PC]) nei locali dell’Oratorio Madonna delle Grazie e nella Torre del Mastio. Accanto agli originali di Cocteau, sono presentate alcune delle opere presenti nella Collezione Uroburo che documentano i diversi codici espressivi (dalla figurazione all’astrattismo, dalla fotografia alla poesia visiva, dalla computer-art all’anacronismo, dall’istallazione alla mail art), offrendo una panoramica rappresentativa dell’arte contemporanea attraverso i lavori di alcuni tra i principali artisti italiani:
Arcangelo, Calabria, Carmi, Ceccobelli, Di Stasio, Galliani, Isgrò, Ontani, Patella, Pizzi Cannella, Pozzati, Xerra e molti altri (elenco completo in coda).
Vengono inoltre presentate, per la prima volta in assoluto, le Nuove acquisizioni della Collezione Uroburo, lavori inediti di Giovanni Bardini, Adalberto Borioli, Anna Boschi, Franco Carrera, Christiane Collin, Nero Corsa, Sergio Dangelo, Marco Lodola, Ruggero Maggi, Anna Massa, Vanna Nicolotti, Guido Peruz, Lamberto Pignotti.
OMAGGIO A COCTEAU DI ARTISTI ITALIANI CONTEMPORANEI
La Collezione Uroburo, nata nel 2004 e concepita come work in progress, è stata conservata fino al 2010 presso l'Archivio di Stato di Parma e vanta la presenza di numerosi artisti di rilevanza nazionale e internazionale. In via di arricchimento grazie a nuove importanti adesioni, testimonia dell'influenza e del fascino che Jean Cocteau continua ad esercitare sui rappresentanti della cultura contemporanea. Tra le opere della Collezione Uroburo emergono il libro d’artista, a cura di Anna Boschi e Mauro Carrera cui hanno partecipato 63 artisti italiani e francesi (elenco completo in coda) e quello frutto del workshop realizzato da Fernanda Fedi e Gino Gini con artisti e semplici visitatori delle precedenti esposizioni (elenco completo in coda).
Artisti contemporanei presenti in Collezione: Albani, Arcangelo, Barani, Bardini, Bartolini, Bettineschi, Bianchi, Binga, Boero, Bonichi, Borioli, Boschi, Brevi, Buzzi, Calabria, Carmi, Carrera, Caruso, Casiraghy, Cascavilla, Ceccobelli, Celon, Collini, Collin, Corsa, Crespo, Dangelo, Di Stasio, Donzelli, Fedi, Fomez, Foschi, Galliani, Galliano, Giuli, Gini, Guzzi, Isgrò, Larocchi, Lodola, Loi, Lorandi, Luino, Lunetta, Macalli, Maggi, Massa, Mancini, Matalon, Mazzella, Miglietta, Minola, Nicolotti, Notari, Ontani, Pasquini, Patella, Peruz, Pignotti, Piperno, Pizzi Cannella, Pozzati, Priori, Renzetti, Stefanoni, Tommasi Ferroni, Verdirame, Vicentini, Xerra.
Artisti presenti nel libro d’artista collettivo Le joli coeur a cura del Mailartmeeting Archives: Albani, Aliotis, Andolcetti, Art-no-dommain, Balmier, Baroni, Bayle, Bensidon, Bentivoglio, Bertola, Binga, Blank, Blaine, Boschi, Bove, Carrera, Charmot, Cimino, Commone, Conti, Correggiari, Corsa, Daligand, Courtois, Della Vedova, Diotallevi, Duhaut, Fedi, Fossé, Gallet, Gennai, Giambarresi, Gini, Gut, Guzzonato, Hugues, Iacomucci, Lenoir, Lentini, Lucato, Maggi, Marchese, Magro, Menetti, Miglietta, Moio, Noia, M. Nomized, Osti, Penard, Perfetti, Persiani, Roffi, Rose, Sassu, Savignano, Scorza, Sourdin, Torelli, Lora Totino, Vannobel, Vitacchio, Willems.
Alcuni artisti presenti nel libro d’artista Livre d’Or a cura dell’Archivio Libri d’Artista di Milano: Ader, Arcangelo, Bianchi, Blank, Boero, Bonichi, Boschi, Carrera, Casiraghy, Combaz, Corsa, de Tullio, Fedi, Gini, Lentini, Lina, Loi, Lorandi, Maggi, Mancini, Marussi, Matalon, Mezzabotta, One Kozer Tko, Osti, Priori, Scorza, Verdirame, Vicentini, Xerra ecc.
Jean Maurice Eugène Clément Cocteau (Maisons-Laffitte, 5 luglio 1889 – Milly-la-Forêt, 11 ottobre 1963) fu poeta, romanziere, drammaturgo, regista, pittore, saggista e critico. Sodale di Apollinaire, Picasso, Satie, Stravinsky, Modigliani, de Chirico, Cocteau visse a cavallo tra la Belle Époque e l’età delle Avanguardie e di entrambe fu acuto e raffinato testimone. Poeta mondano di successo, fu amico di Proust e delle personalità più in vista di Parigi prima della Grande Guerra e destò l’ammirazione di D’Annunzio. In seguito, arbiter elegantiarum, vivace protagonista di tutte le manifestazioni dell’Avanguardia, ne divenne uno dei più importanti promotori, per infine superarla con il rappel à l’ordre, inedito connubio tra le spinte eversive di questa ed una rilettura delle radici classiche della civiltà europea. Scopritore di talenti – Radiguet, Genet, Marais, solo per citarne alcuni – voce narrante del Novecento, personaggio in chiaroscuro ma sempre à la page, collaborò con alcuni dei più grandi artisti del XX secolo (Man Ray, Jean Hugo, Max Ernst, ecc).