Giovani talenti
Dodici giovani pittori, fotografi, scultori e videomaker romani raccontano la periferia.
Comunicato stampa
L’Assessorato alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali presenta la mostra “Voci della periferia”, evento conclusivo del bando di concorso che ha visto la partecipazione di decine di giovani artisti romani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che sarà ospitata dal Museo delle Mura dal 21 ottobre al 20 novembre.
Sei artisti hanno vinto una borsa di studio che li ha portati a vivere un’esperienza di tre mesi a Londra, New York, Tokyo e Helsinki.
Dodici sono coloro che parteciperanno all’esposizione, curata da Costantino D’Orazio, che ha lavorato con un comitato scientifico composto da Costanza Paissan, curatrice al Macro, Carolina Italiano, responsabile del progetto BASE del MAXXI, Daniela Lancioni, senior curator del Palazzo delle Esposizioni, Federica Pirani, Responsabile del Servizio Mostre della Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale.
Al bando hanno risposto sia artisti che stanno muovendo i primi passi ad un livello professionale sia alcuni tra i migliori rappresentanti della più giovane generazione di pittori, fotografi, scultori e videomaker, che operano a Roma. L’analisi dei loro lavori ha dimostrato come la periferia romana sia un contesto che gli artisti oggi non vogliono demonizzare o giudicare con severità, bensì raccontare in tutte le sue contraddizioni.
Nessuna delle immagini presenti in mostra offre una visione stereotipata della periferia urbana, ma mira a superare i pregiudizi e a scoprire i lati più inediti di quartieri come il Tuscolano, il Corviale, la Caffarella o la Via del Mare. In alcuni casi, la periferia viene evocata più come concetto e stato esistenziale, attraverso operazioni estremamente simboliche.
Se Francesca Romana Pinzari (vincitrice della borsa di studio a New York) ha realizzato una performance nelle strade di Portonaccio, Marco Raparelli ha elaborato due videoanimazioni che si svolgono in una immaginaria periferia dai caratteri surreali. Il duo Maria Teresa Zingarello e Silvia Pujia (vincitrici di una borsa di studio a Londra) presentano il risultato di una loro azione nello spazio verde che circonda il Corviale, mentre Fabrizio Sartori mette in scena la violazione di uno spazio urbano attraverso un segno grafico recuperato dai tanti atti vandalici che abitano gli edifici periferici. Jacopo Bonifaci trasforma il paesaggio del Tuscolano in una elegante veduta di Piranesi, che si confronta con gli scatti fotografici di Caterina Nelli (vincitrice della borsa di studio a Tokyo), alle prese con un’azione di resistenza sociale messa in atto nel Parco della Caffarella.
Gabriele Di Stefano (vincitore di una borsa di studio a Londra) ha immortalato il cielo di Tor Bella Monaca come lo skyline di una metropoli americana, mentre Enrica Gialanella ha trasformato un viadotto in una suggestiva composizione geometrica. Se il progetto di Mariangela Colaguori si risolve con una composizione grafica ad alto tasso tecnologico, Mauro Vitturini ha scelto di raccontare la periferia attraverso il suono, mentre Sara Basta (vincitrice della borsa di studio a Helsinky) ha coinvolto gli abitanti di Tor Pignattara nella realizzazione di un’area verde all’interno del quartiere. Tutti sono accomunati da uno sguardo attivo nei confronti del contesto urbano, che mira a trasformarne l’immagine e, soprattutto, ad incidere nell’immaginario collettivo.
Gli artisti vincitori delle borse di studio avranno la possibilità di presentare il risultato delle loro esperienze all’estero, che verrà documentato nel catalogo che accompagna la mostra. Il volume raccoglie anche le immagini di tutti gli artisti che hanno partecipato al bando di concorso, anche se non hanno superato la selezione.
Il Museo delle Mura, allestito all’interno dell’antica Porta di San Sebastiano, ancora oggi soglia tra il contesto urbano e meno edificato dell’Appia Antica, si presenta come il luogo più adatto per la presentazione di una articolata riflessione sul concetto di periferia. In occasione della mostra, il Museo resterà aperto in orario serale ogni venerdì e sabato, dalle 19 alle 23 fino al 20 novembre.