Leonardo. Il genio il mito
Da un genio italiano a un mito universale. Il celebre Autoritratto per la prima volta esposto in una grande mostra con le opere degli artisti che nel corso dei secoli si sono ispirati al genio di Leonardo.
Comunicato stampa
Da un genio italiano a un mito universale. Il celebre Autoritratto per la prima volta esposto in una grande mostra con le opere degli artisti che nel corso dei secoli si sono ispirati al genio di Leonardo da Vinci.
Realizzazione
La mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promossa e organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e Biblioteca Reale di Torino, con il Consorzio La Venaria Reale e il Comitato Italia 150
Comitato scientifico
Carmen Bambach, New York, Metropolitan Museum
Sandrina Bandera, SBSAE Milano
Renato Barilli, Università di Bologna
Pinin Brambilla Barcilon
Arnaldo Colasanti, Università Roma Tre
Marco Filippi, Politecnico di Torino
Pietro Marani, Milano, Ente Raccolta Vinciana
Cristina Misiti, Istituto Centrale per il Restauro
e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario
Romano Nanni, Vinci, Biblioteca Leonardiana
Carlo Pedretti, Los Angeles, A. Hammer Center for Leonardo Studies
Annalisa Perissa Torrini, Venezia, Gallerie dell’Accademia
Paola Salvi, Milano, Accademia di Brera
Clara Vitulo, Biblioteca Reale di Torino
Scenografia e allestimento
Dante Ferretti
Video-inchiesta sull’Autoritratto
Piero Angela
In collaborazione con Lavazza
La Mostra "Leonardo alla Venaria Reale"
La mostra, progettata e organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali –Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e Biblioteca Reale di Torino– in collaborazione con il Consorzio di Valorizzazione La Venaria Reale e il Comitato italia 150 nell’ambito delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, con il sostegno di Lavazza, offre un percorso nell’opera di Leonardo da Vinci attraverso una trentina di disegni originali provenienti da importanti istituzioni italiane e estere, e alcuni scritti raccolti intorno a L’Autoritratto della Biblioteca Reale di Torino. Completano il percorso espositivo una serie di opere dal XV al XX secolo che raccontano l’importanza e il consolidamento della fisionomia del Genio nell’arte antica e moderna fino all’influenza del mito di Leonardo nell’arte contemporanea.
La presentazione dell’artista
Una prima sezione introduttiva offre al visitatore la conoscenza dell’artista attraverso una biografia ragionata che illustra il contesto sociale, l’ambiente culturale di formazione e i molteplici campi di attività del Maestro.
A seguire un video illustrativo e interpretativo dell’opera vinciana, focalizzato sul tema della fisionomia dell’artista, curato da Piero Angela.
A chiusura della mostra uno spazio multimediale, introdotto da una riproduzione digitale animata in scala 1:1 dell' Ultima Cena, ideata e realizzata da HaltadefinizioneÒ, consente di analizzare nel dettaglio lo studio delle fisionomie e delle espressioni in uno dei capolavori del Maestro.
La fortuna di Leonardo da Vinci nella letteratura è visualizzata da brani letterari proiettati mentre una sezione, in collaborazione con il Museo del Cinema di Torino e curata da Arnaldo Colasanti, presenta una rassegna di film che si sono ispirati al Genio.
I SEZIONE - L’Autoritratto e i disegni
Nella sezione dei disegni, curata da Carlo Pedretti, Paola Salvi e Clara Vitulo, vengono esposti al pubblico il Codice sul volo degli uccelli e il nucleo completo dei tredici fogli autografi di Leonardo da Vinci appartenenti alle collezioni della Biblioteca Reale di Torino, incluso il celebre Autoritratto. Prestigiosi prestiti nazionali e internazionali contestualizzano e integrano i soggetti della raccolta torinese, con attenzione particolare al tema del volto, della natura, dell’anatomia umana e delle macchine.
II SEZIONE - Nascita del mito
Attraverso una selezione di opere di artisti dalla fine del Quattrocento all’Ottocento, curata da Pietro Marani, viene analizzata la figura di Leonardo da Vinci nelle arti e nella cultura, evidenziando come la fisionomia stessa dell’artista diventi icona del genio rinascimentale.
Un approfondimento è dedicato alla costruzione dell’immagine di Leonardo da Vinci come rappresentante del carattere italiano, usato in funzione retorica nel periodo pre e post unitario.
III SEZIONE - Icona contemporanea
Per la cura di Renato Barilli, la presenza di Leonardo da Vinci nell’arte contemporanea si apre col celebre omaggio resogli da Marcel Duchamp conducendo l’apparente sfregio di mettere i baffi alla Gioconda. Altro riferimento d’obbligo è il tema dell’Ultima Cena, con la ripresa dovuta ad Andy Warhol, ma anche a tanti altri protagonisti dell’arte recente come Spoerri, Nitsch, Recalcati. Il tema dell’Uomo vitruviano è riproposto nell’opera di Ceroli.
Leonardo da Vinci fu anche uno strenuo studioso della fisionomica: da qui una linea che, attraverso le tipologie proposte da Lavater, arriva a Goya, Daumier, Grosz. Infine, un prezioso appunto di Leonardo da Vinci invita a leggere nelle macchie dei muri la presenza di arcani paesaggi come riprendono alcuni artisti dell’Informale quali Wols, Tàpies, Rotella, Twombly, Bendini, Novelli.
La Reggia di Venaria
L’esposizione è allestita negli ampi spazi della Scuderia Grande settecentesca della Reggia di Venaria, con la regia del premio Oscar Dante Ferretti che mette in scena le grandi macchine leonardesche come contenitori delle opere originali. Grandi spettacolari proiezioni sulle pareti enfatizzano il tema dell’Autoritratto.
Musei prestatori
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Firenze
Galleria degli Uffizi, Firenze
Pinacoteca di Brera, Milano
Pinacoteca Ambrosiana, Milano
Ente Raccolta Vinciana, Milano
Biblioteca Ambrosiana, Milano
Castello Sforzesco, Milano
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
Biblioteca Reale di Torino
Gallerie dell’Accademia, Venezia
Museo Ideale, Vinci
Royal Collection, Windsor