Reynold Reynolds – Live Stop-motion Filming
Gli spazi di Nosadella.due si aprono al pubblico come inedito set di ripresa live dell’opera video che il film maker statunitense Reynold Reynolds sta realizzando a Bologna per il work.lab Live Stop-motion Filming, che coinvolge 10 giovani partecipanti, italiani e stranieri.
Comunicato stampa
Martedì 25 ottobre dalle ore 18 alle 20 gli spazi di Nosadella.due si aprono al pubblico come inedito set di ripresa live dell'opera video che il film maker statunitense Reynold Reynolds sta realizzando a Bologna per il work.lab Live Stop-motion Filming, che coinvolge 10 giovani partecipanti, italiani e stranieri.
Nel giorno conclusivo del laboratorio, iniziato il 19 ottobre scorso, il pubblico potrà infatti assistere a due ore di riprese in 16mm stop-motion di una scena che, ispiratasi all'atmosfera surreale degli ambienti della casa e in particolare alla camera da letto anni Trenta e ai mobili barocchi del lungo corridoio, andrà a far parte della prossima tappa, presentata alla galleria berlinese Zink, di The Lost / Film performance, una serie di film/performance per un unico film cui l'Art Studio Reynolds sta lavorando dall'inverno scorso.
L'incubo quale luogo di conflitto interiore, di realtà parallela e spesso di reale coscienza, è il soggetto su cui il team ha lavorato utilizzando varie strumentazioni tra cui l'Arduino, un piccolo processore elettronico in grado di “comandare” la realtà mandando input d'azione, che in questo caso ha permesso il movimento dei dispositivi di ripresa.
La settimana del work.lab, parte del progetto bolognese déjà.vu che si sviluppa tramite esperienze laboratoriali tra artisti di diversa generazione, ha visto un vero e proprio lavoro di squadra dove ognuno ha contributo con le sua personale visione ma soprattutto ha sviluppato la consapevolezza di cosa significa stare dietro alla camera: Ti rendi conto che stai lavorando su pochi secondi e che anche quando muovi quella scatola stai riflettendo sul mezzo, stai pensando che quello non è il tuo occhio. La cosa che colpisce di Reynolds è che usa la tecnica come qualcosa al solo servizio della sua idea estetica e della sua visione che in realtà dirige tutto - dicono i partecipanti.
Reynold Reynolds (Central Alaska 1966) è un artista americano che vive e lavora a Berlino. Realizza installazioni-film, documentari e short film sperimentali. I suoi lavori toccano il tema del disturbo fisico e psichico insistendo sull’idea della trasformazione come fonte di decadenza e mettendo alla prova il senso di disagio e di impotenza del pubblico.
La sua ricerca si muove tra filosofia, scienza, tecnologia e tempo e si sviluppa attraverso un linguaggio cinematografico che usa come principali strumenti le pellicole 16mm, la fotografia HD e lo stop-motion.
The Secret Trilogy è il ciclo di film che può considerarsi emblema del suo lavoro.
Reynolds ottiene una laurea in Fisica presso l’Università del Colorado per conseguire poi un M.F.A presso la School of Visual Arts di New York. Ha realizzato numerose mostre personali, tra cui, recentemente alla Galerie Zink di Berlino, alla galleria West a L'Aia, alla Kunsthalle di Vienna, al Lokal_30 di Varsavia. Tra le collettive, ha preso parte a: Knotting: Swarm in the era of Digital Media, Taiwan Museum of Fine Arts, Taiwan, (2011); Uber die Metapher des Wachstums al Kunstverein di Hannover (2011); Videonale 13 al Kunstmuseum di Bonn, (2011).
Ha ricevuto il Festival Award per il suo lavoro Secret Life allo European Media Art Festival di Osnabrueck nel 2008, il Distinction Award per Six Apartments al Transmediale Berlin nel 2009 e la menzione speciale delle giuria per Last Day of the Republic” al Videoformes Festival del 2011. www.reynold-reynolds.com
Live Stop-motion Filming, parte del progetto déjà.vu di Lelio Aiello promosso dall'associazione culturale aritmia, è prodotto in collaborazione con ed è realizzato grazie al sostegno di Regione Emilia Romagna e Comune di Bologna, col contributo di Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, e grazie alla collaborazione dei media partner Brainstorming Art Project, UndoNet, Exibart, Edizioni zero, Città del capo-radio metropolitana, radio città Fujiko.