L’architettura della città di Aldo Rossi: la mostra

Informazioni Evento

Luogo
IUAV - EX COTONIFICIO VENEZIANO S. MARTA
Dorsoduro 2196, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
28/10/2011

ore 12

Contatti
Email: archivioprogetti@iuav.it
Patrocini

promotori

Università Iuav di Venezia, Scuola di dottorato – Dottorato di ricerca in composizione architettonica

patrocini

Fondazione Aldo Rossi

Regione del Veneto

Casabella

con la partecipazione di

MAXXI Architettura

sponsor

Molteni & C.

Generi
documentaria, architettura, disegno e grafica

Nella piccola mostra presso lo spazio espositivo Gino Valle dello Iuav, al cotonificio di Santa Marta è stata messa in scena in modo volutamente non sistematico questa proliferazione di immagini, di rimandi testuali, di invenzioni grafiche per le copertine, di caratteri tipografici, di alfabeti ed ideogrammi con cui ogni volta L’architettura della città viene letteralmente tramandata o tradita. Non esaustiva, non sistematica, la mostra intende aprire uno squarcio sul più noto e abusato lascito di Aldo Rossi, fornendone un primo panorama.

Comunicato stampa

Lo Iuav, in collaborazione con la Fondazione Aldo Rossi e con la partecipazione di Maxxi Architettura, organizza un convegno internazionale sul libro di Aldo Rossi (1931-1997) “L’Architettura della Città”, a 45 anni dalla sua prima pubblicazione con la casa editrice Marsilio, grazie al quale l’autore - docente Iuav, vincitore del Pritzker Prize nel 1990 - è stato consacrato tra gli esponenti di maggior levatura nel panorama dell’architettura mondiale.

Il convegno promuove una riflessione sui temi sollevati a suo tempo da quello che si è affermato come uno dei libri che più ha influenzato la cultura architettonica: letto, osteggiato, amato, seguito come un vangelo o additato come fonte di ogni male in architettura, il volume si è diffuso nelle università di tutto il mondo e ha contribuito in modo decisivo alla crescita di una generale consapevolezza sull’importanza dello studio della città.

La riflessione promossa dal convegno, che coinvolgerà studiosi e testimoni di una stagione nella quale “L’Architettura della Città” ha costituito il contributo teorico più elevato, riguarderà in particolare il rapporto tra architettura e città nell’ambito della profonda trasformazione che ha investito negli ultimi anni il ruolo dell’architetto.

Parteciperanno, tra gli altri, Pier Vittorio Aureli (Berlage Institute), Roberto Behar (University of Miami), Pippo Ciorra (Università di Camerino), Francesco Dal Co (Università Iuav di Venezia), Cesare De Michelis (Marsilio Editori), Tony Diaz (Madrid), Gianni Fabbri (Università Iuav di Venezia), Marilou Lobsinger (University of Toronto – CND), Antonio Monestiroli (Politecnico di Milano), Luca Ortelli (École polytechnique fédérale de Lausanne), Thierry Roze (Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris-Malaquais), Bernardo Secchi (Università Iuav di Venezia).

Il libro “L’architettura della città” è stato ristampato dalla casa editrice Quodlibet in coedizione con «Abitare» e verrà presentato in anteprima in occasione del convegno.

Il libro sarà disponibile alla libreria Cluva, presso la sede centrale Iuav ai Tolentini.

programma del convegno

L’architettura della città di Aldo Rossi: la mostra

In occasione del convegno, il 28 ottobre alle 12 presso lo spazio espositivo Gino Valle al Cotonificio (Dorsoduro 2196) sarà inaugurata la mostra “L’Architettura della città” (fino all’8 novembre).

Tracce de L’architettura della città sono sparse dovunque nel mondo: negli archivi pubblici e privati - da Los Angeles a Roma, passando per Milano e Francoforte, senza nulla realmente sapere dell’Asia e del Far East; negli stessi testi editi e inediti di Aldo Rossi precedenti e seguenti la stesura del saggio; nelle librerie e nelle biblioteche dove tra gli scaffali è possibile rinvenire una delle tante versioni e traduzioni del libro – senza considerare che ad oggi manca un effettiva catalogazione di tutte le traduzioni attraverso cui la teoria dell’architetto milanese si è diffusa.

Nella piccola mostra presso lo spazio espositivo Gino Valle dello Iuav, al cotonificio di Santa Marta è stata messa in scena in modo volutamente non sistematico questa proliferazione di immagini, di rimandi testuali, di invenzioni grafiche per le copertine, di caratteri tipografici, di alfabeti ed ideogrammi con cui ogni volta L’architettura della città viene letteralmente tramandata o tradita. Non esaustiva, non sistematica, la mostra intende aprire uno squarcio sul più noto e abusato lascito di Aldo Rossi, fornendone un primo panorama.