John G. Morris – Get the Picture
Get the Picture è lo straordinario racconto di una delle figure più interessanti del fotogiornalismo del ventesimo secolo, John Morris. È lui il photo editor che ha documentato i momenti più significativi della storia moderna e che ha stretto un rapporto privilegiato con il mondo della fotografia e con i grandi fotografi del secolo scorso.
Comunicato stampa
Get the Picture è lo straordinario racconto di una delle figure più interessanti del fotogiornalismo del ventesimo secolo, John Morris. È lui il photo editor che ha documentato i momenti più significativi della storia moderna e che ha stretto un rapporto privilegiato con il mondo della fotografia e con i grandi fotografi del secolo scorso.
Morris ha commissionato, redatto e pubblicato le foto che hanno contribuito definire la storia recente, ha lavorato a stretto contatto con alcuni dei più grandi fotografi del secolo scorso come Robert Capa, Henri Cartier-Bresson e W. Eugene Smith. L’autore rivela le storie che stanno dietro a dozzine di immagini famose, ci offre un ritratto intimo degli uomini e delle donne che le hanno scattate e racconta innumerevoli e rocamboleschi aneddoti personali dei suoi incontri con celebrities tra cui Alfred Hitchcock, il generale Patton, Marlene Dietrich, Ernest Hemingway, Lee Miller, Andrei Sakarov e molti altri.
Get the Picture è il resoconto appassionato e avvincente di una vita vissuta a pieno, quella di John Morris, ancora oggi uno dei principali portavoce di un giornalismo che opera in nome della verità.
Sono un giornalista, ma non un reporter né un fotografo. Sono un photo editor. Ho lavorato con i fotografi, alcuni famosi e altri sconosciuti, per oltre cinquant’anni. Ho assegnato loro degli incarichi, a volte solo con pochi suggerimenti occasionali, altre con istruzioni dettagliate, ma la sfida è ogni volta la stessa: get the picture, procurati la foto. I fotografi sono i più avventurosi tra i giornalisti. Devono esserlo. A differenza di un reporter, che può mettere insieme una storia mantenendo una certa distanza, il fotografo deve essere sul luogo dove si svolge l’azione, qualsiasi pericolo o disagio comporti. Con un teleobiettivo può avvicinare il soggetto, ma niente deve frapporsi tra lui e la realtà. Deve essere nel posto giusto al momento giusto. Nessuna postproduzione può salvarlo. Deve mostrare quello che è. Il suo editor sceglie tra le sue foto per raccontare i fatti com’erano – ma erano proprio così? Giusto o sbagliato che sia, è la foto ad avere l’ultima parola. Questo libro parla di professionisti dell’immagine, ma riguarda anche tutti noi che le immagini le consumiamo. È un libro che racconta una vita trascorsa in mezzo alle fotografie, con gli uomini e le donne che le hanno scattate. Inevitabilmente, è anche la mia visione del tutto personale dei nostri tempi.
John G. Morris
John G. Morris è uno dei più grandi photo editor del Ventesimo secolo. Responsabile dell’ufficio londinese di Life durante la Seconda guerra mondiale, ha coordinato la copertura giornalistica dello sbarco in Normandia e ha editato le storiche foto di Capa del D-Day. Dopo la guerra è stato photo editor del mensile Ladies’ Home Journal, poi direttore esecutivo di Magnum Photos, redattore grafico per il Washington Post, e photo editor per il New York Times. Nel 1983 si è trasferito a Parigi come corrispondente del National Geographic. Vive tuttora a Parigi dove lavora come scrittore ed editor freelance.
FORMATO: 15 x 21 cm
PAGINE: 200
FOTOGRAFIE: 107 a colori e bianco e nero
CONFEZIONE: brossura con sovraccoperta
PREZZO: 21,90