Silvestro Sammaritano – Palinsesti pittorici

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA DELLA TARTARUGA
Viale Somalia, 50/a Libreria Eli, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10-13 e 16.30-19.30 Chiuso i festivi ed il lunedì mattina

Vernissage
27/10/2011

ore 18

Artisti
Silvestro Sammaritano
Curatori
Andrea Romoli Barberini, Marco Pezzali
Generi
arte contemporanea, personale

Silvestro Sammaritano presenta in questa nuova mostra sedici opere inedite di vari formati, tutte dipinte negli ultimi anni. L’artista siciliano di nascita, vive e lavora a Milano.

Comunicato stampa

La Galleria della Tartaruga presenta l’ultima produzione artistica del Maestro Silvestro Sammaritano, circa sedici opere , alcune di grandi dimensioni, dipinte negli ultimi anni, più alcune opere appena meno recenti. Così Andrea Romoli Barberini descrive in catalogo la pittura dell’artista: “L’appropiazione alla base delle opere di Silvestro Sammaritano, di fatto è soltanto virtuale, quindi, si tratta piuttosto di una scelta, che si determina nell’esperienza del quotidiano per “consumarsi” nella sfera della pura immagine, come atto pienamente consapevole e, a suo modo, critico e militante, perché condizionato dalla volontà di generare un risultato visivo realizzato con la più rigorosa tecnica pittorica.
La prima cosa che colpisce e che colloca immediatamente questi manufatti nell’ambito delle sperimentazioni contemporanee è data dai soggetti. Da quelle particolari composizioni di frammenti, sapientemente tratte dal presente, parti residuali di messaggi non più riconducibili ai significati d’origine, che si assemblano, sovrappongono e sedimentano caoticamente sui cartelloni pubblicitari o sui muri delle città.
E se la scelta dei soggetti presi dalla realtà (l’appropriazione di Sammaritano), per forza della pittura, si limita all’immagine, rimanendo pertanto nell’antico alveo dell’interpretazione mimetica delle discipline tradizionali, è ancora grazie alla pittura che queste opere assumono un portato di senso diverso e distante da certe passate soluzioni scaturite tra l’informale e il Pop, che pure avevano attinto dallo stesso bacino (ci si riferisce a certo nouveau réalisme e alla sua appropriazione fisica del decollage urbano e non dimeno agli artisti che hanno celebrato il mondo della grafica pubblicitaria).”