Videolandia
Accanto alla mostra ‘Nuova creativita’ italiana’ lo spazio ALT ospita anche rassegne video. L’Universita’ di Bologna/Videoart Yearbook, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e il DOCVA di Milano (Care/of e Viafarini) hanno costituito un ingente archivio di video-opere. Ciascuno di questi tre centri ha selezionato un’antologia dei propri materiali.
Comunicato stampa
A cura di Renato Barilli, con la collaborazione di Guido Bartorelli, Alessandra Borgogelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Guido Molinari. Allestimenti a cura di Tullio Leggeri
Videolandia
Accanto alla mostra “Nuova creatività italiana” lo spazio ALT ha il pregio di ospitare anche rassegne video di alcuni dei maggiori centri di raccolta e di sostegno della videoarte operanti nel nostro Paese. L’Università di Bologna organizza ogni anno l’evento Videoart Yearbook, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino conduce raffinate selezioni nazionali e internazionali di questo tipo di materiale, il DOCVA di Milano (Care/of e Viafarini) ha costituito negli anni un ingente archivio di video-opere. Ciascuno di questi tre centri ha selezionato un’antologia dei propri materiali della durata di circa 60-90 minuti ciascuno.
Videoart Yearbook
L’evoluzione dell’immagine in movimento e l’avanzare delle più sofisticate tecniche di manipolazione video impongono oggi una riflessione sistematica sulle modalità con cui questo complesso insieme di fattori influenza le forme espressive della sperimentazione artistica contemporanea. Per comprendere tale fenomeno un gruppo di ricercatori del Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna - formato da Renato Barilli, Alessandra Borgogelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi e Paola Sega – ha avviato nel 2006 il progetto denominato «Videoart Yearbook. L’annuario della videoarte italiana». La Rassegna – unica in Italia nel suo genere –indaga nello specifico le forme espressive della videoarte e della manipolazione dell’immagine, due settori in continua e costante espansione nell’ambito della sperimentazione artistica contemporanea, anche grazie all’applicazione delle più avanzate tecnologie digitali, ormai assimilate nell’ambito dell’arte ed essenziali a molta della produzione più innovativa. Selezione video da Videoart Yearbook.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
In questo contesto il video è forse il medium che più di ogni altro riesce ad unire la ricerca estetica con il rimando alla realtà quotidiana. Formatasi a partire dai primi anni Novanta, la Collezione Sandretto Re Rebaudengo ha sempre guardato con interesse al video come mezzo di espressione privilegiato per le nuove generazioni. Scorrere la lista delle opere video presenti in Collezione è l’occasione per notare come questa si sia sviluppata negli anni, quali direzioni abbia scelto; significa rintracciare alcune tappe di un percorso e rilevare il senso di un progetto a lungo termine, di cui sono state mostrate al pubblico, in diverse occasioni, solo alcune sezioni. Vuol dire mostrare le evoluzioni, i cambiamenti, la storia di una collezione di arte contemporanea, facendo il punto su quanto è stato fatto e su cosa ci si può aspettare per il futuro.
Videoart Yearbook: il martedì ore 14.30; il venerdì, ore 17.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: il mercoledì ore 14.30; il sabato ore 17.
DOCVA (Care/of, Viafarini): il giovedì ore 14.30; la domenica ore 17.