Thomas Gillespie – Refresco

Informazioni Evento

Luogo
PAN - MUSEO DELL’IMMAGINE
Via Dei Mille 60, Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lun.- sab. h 9.30-19.30
dom. h 9.30 – 14.30
chiuso martedì

Vernissage
04/11/2011

ore 17.30

Patrocini

Comune di Napoli Assessorato alla Cultura

Editori
PAPARO EDIZIONI
Artisti
Thomas Gillespie
Curatori
Lorenzo Bruni
Generi
arte contemporanea, personale

Prima personale in un museo italiano del giovane pittore inglese Thomas Gillespie, patrocinata dal Comune di Napoli. L’artista ha realizzato per l’occasione tredici grandi olii, la maggior parte dei quali su tela, prendendo spunto dal suo primo soggiorno partenopeo, ed in particolare, dalle suggestioni ricevute dalla visione degli affreschi barocchi delle chiese napoletane.

Comunicato stampa

Venerdì 4 novembre 2011 sarà inaugurata al PAN | Palazzo delle Arti Napoli “Refresco”, prima personale in un museo italiano del giovane pittore inglese Thomas Gillespie, patrocinata dal Comune di Napoli.

L'artista ha realizzato per l'occasione tredici grandi olii, la maggior parte dei quali su tela, prendendo spunto dal suo primo soggiorno partenopeo, ed in particolare, dalle suggestioni ricevute dalla visione degli affreschi barocchi delle chiese napoletane. Utilizzando come modelli alcune fotografie scattate nei luoghi che ha visitato, Gillespie realizza un affresco contemporaneo che racconta storie del nostro presente, autonome rispetto ad una dimensione di cronaca precisa ed al riferimento diretto alle scene religiose cui si ispirano, per collocarsi in un innaturale equilibrio tra dimensione onirica ed una narrazione distaccata dal fatto storico.

Accanto a questi lavori, un secondo nucleo di inediti su carta: HARPIN BENDS, paesaggi stradali avvolti da una strana atmosfera metafisica con un’assenza di figure umane. Ciò che accomuna le due serie di lavori apparentemente distanti per i soggetti trattati è l'utilizzo sapiente di un unico colore, che per velature concretizza l'istante in cui l'immagine sta per apparire o per scomparire per sempre di fronte ai nostri occhi. Il sottotitolo scelto, vuole essere quasi un incoraggiamento a guardare meglio, in maniera diversa, alla funzione che la pittura ha avuto in ogni tempo, ed il gioco di parole “Proper Gander” ne suggerisce una delle letture possibili.