Metabiologie
Il curatore della mostra Andrea Lacarpia ha riunito sette artisti di differenti generazioni accomunati da un simile interesse nei confronti dei processi vitali, che vengono da essi indagati ed espressi con metodi diversi dalla logica analitica della scienza.
Comunicato stampa
Con la mostra collettiva “METABIOLOGIE” inizia la serie di eventi culturali organizzati dalla galleria d’arte contemporanea De Faveri LAB 610XL allo Spazio Paraggi di Treviso, in questo caso con l’ulteriore collaborazione della giovane associazione milanese Imaginabox Project.
Il curatore della mostra Andrea Lacarpia ha riunito sette artisti di differenti generazioni accomunati da un simile interesse nei confronti dei processi vitali, che vengono da essi indagati ed espressi con metodi diversi dalla logica analitica della scienza. Nelle opere in mostra ricorre l’immaginazione mitica e simbolica che riporta a un atteggiamento trascendente non dogmatico, una religione della natura aperta a più possibili visioni e che armonizza l’uomo riconnettendolo agli elementi naturali dei quali fa intimamente parte. Si tratta di artisti che fanno largo uso di metamorfosi e innesti tra l’umano, l’animale e il vegetale, in un flusso vitale formato da una moltitudine di elementi e comunque omogeneo, nel quale sono possibili tutte le infinite diversità che l’immaginazione può regalare e del quale anche la tecnologia è parte integrante, qui utilizzata e “umanizzata” con disinvoltura. Lo studio della vita proprio della biologia diventa “metabiologia”, cioè una tipologia di studio dei processi vitali che va oltre l’analisi scientifica, avvalendosi dell’immaginazione e scoprendo la perfezione della vita nelle sue molteplici forme possibili.