Foto di un anacronismo di gruppo

Informazioni Evento

Luogo
DEGLI ZINGARI - GALLERY
Via Degli Zingari 52/54, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10 – 19 dal martedì al sabato (o su appuntamento )

Vernissage
05/11/2011

ore 19

Curatori
Sara Pessato, Gianluigi Mattia
Generi
arte contemporanea, collettiva

Tutti gli undici artisti sono riconducibili ad una lunga consuetudine con lo studio del maestro Gianluigi Mattia, avendo frequentato o frequentando tuttora i suoi Corsi per cicli ed in anni diversi.

Comunicato stampa

FOTO DI UN ANACRONISMO DI GRUPPO
cronachette da un atelier
a cura di Gianluigi Mattia

Espongono: Pierluigi Butti, Valeria Cademartori, Lucianella Cafagna, Giulia Cantisani, Letizia Cavallo, Alessandra Giacinti, Marina Laruffa, Maria Nantista, Daniela Pasti-Augias, Fabio Pini, Graziano Russo.
Tutti gli undici artisti sono riconducibili ad una lunga consuetudine con lo studio del maestro Gianluigi Mattia, avendo frequentato o frequentando tuttora i suoi Corsi per cicli ed in anni diversi.
Per Valeria Cademartori, Lucianella Cafagna, Giulia Cantisani, Alessandra Giacinti, e Graziano Russo va precisato che sono giovani artisti dalla personalità fortemente connotata, accomunati da un nomadismo mentale e culturale che li accredita definitivamente ai circuiti internazionali d’arte contemporanea.

La loro presenza all’interno di questo evento va letta come una testimonianza d’affetto e riconoscenza nei riguardi del loro maestro.

Con Pierluigi Butti, Letizia Cavallo, Marina Laruffa, Maria Nantista, Fabio Pini e Daniela Pasti-Augias, siamo in presenza di personalità già definite ma tuttora permanenti nel percorso formativo messo in atto dal maestro. Voci discrete e sommesse migranti in territori dai confini più delimitati i cui attuali risultati fanno presagire avventure ed esiti di grande spessore.

Insieme, anacronisticamente, quelli usciti dai Corsi e quelli tuttora dentro, costituiscono un evento di assoluta trasversalità, emblematico della funzione formativa e tutoriale svolta dal maestro. Contestualmente ci segnalano il ruolo nuclearizzante e aggregante del “ luogo “…. l’atelier.
Quello in questione si affaccia su un cortile del ‘700 caratterizzato dalla magia delle sue proporzioni, da suoni e silenzi in equilibrio perfetto, da vecchi intonaci, sontuosa vegetazione, da voci discrete e familiari. Non ultimo, dalla percezione persistente di presenze storiche straordinarie: la famiglia Chigi, i Farnese, i Riario, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Giulio Romano, Cristina di Svezia, ecc. Siamo nell’antica Via della Lungara in Trastevere.
Se la “ pratica d’arte “ sa essere a volte terapeutica, la magia del “ luogo “ aggiunge medicina.