Schlosser Bode
In occasione della pubblicazione per i tipi di Officina Libraria della Storia del ritratto in cera di Julius von Schlosser nella traduzione di Davide Tortorella, Andrea Daninos, curatore del volume, ripercorre la celebre vicenda del busto in cera raffigurante Flora acquistato nel 1909 da Wilhem Bode per il Museo di Berlino come opera di Leonardo.
Comunicato stampa
CONFERENZA
Schlosser, Bode: un falso Leonardo e la genesi di un libro
Andrea Daninos
Introduce Giovanni Agosti
lunedì, 7 novembre, ore 18,30
In occasione della pubblicazione per i tipi di Officina Libraria della Storia del ritratto in cera di Julius von Schlosser nella traduzione di Davide Tortorella, Andrea Daninos, curatore del volume, ripercorre la celebre vicenda del busto in cera raffigurante Flora acquistato nel 1909 da Wilhem Bode per il Museo di Berlino come opera di Leonardo. Ritenuto da molti una contraffazione ottocentesca, il busto finirà col trovarsi al centro di un caso che - con grande rammarico di Schlosser - attirerà per la prima volta sul tema a lui caro della ceroplastica un'attenzione pressoché scandalistica, guastata da pettegolezzi e diatribe.
A cento anni dalla sua pubblicazione, la Storia del ritratto in cera di Schlosser rimane il testo fondante sul tema fascinoso - ma fino al 1911 pressoché ignorato dalla critica - del ritratto in cera, articolandosi in excursus che dalle maschere funebri romane arrivano sino alle figure di Madame Tussaud.