Simonetta Ferrante
Una selezione di quaranta opere tra oli su tela, tecniche miste e incisioni che documentano il lavoro degli ultimi dieci anni di un’artista poliedrica che ha saputo rendere il sentimento con lieve spiritualità intrecciando parole e inventando segni grafici di grande effetto plastico.
Comunicato stampa
Milano, 4 novembre - Curata da Elena Pontiggia la mostra che si inaugura lunedì 7 novembre negli spazi dell'Università Bocconi di Milano è un omaggio al percorso artistico di Simonetta Ferrante.
Come afferma la curatrice: “Le sue carte, le sue calligrafie colorate manifestano un'urgenza inquieta e concitata. La 'tradizione' a cui Simonetta Ferrante si riallaccia è quella dell'informale segnico. A questa lezione aggiunge una vena di dolcezza malinconica che contrasta con l'apparente aggressività dei percorsi lineari.
La formazione DI Simonetta Ferrante è nel campo dell'arte e della musica. Studia a Londra dove frequenta la Central School for Art and Craft e nel 1958 consegue il Diploma di Graphic Design, Pittura e Disegno. Dal 1959 al 1984 ha un'attività lavorativa nel campo della grafica, dedicandosi solo saltuariamente alla pittura. E' consulente di Aziende e di Case Editrici e dal 1971 contitolare di uno studio specializzato in immagine di prodotto, packaging, editoria.
Dal 1975 partecipa ai corsi di Pittura e Disegno a Londra e nel Galles, sotto la guida di Dennis Creffield, John Epstein e Cecil Collins. Questa esperienza segna un svolta nella sua vicenda di artista. Mentre sviluppa il suo lavoro di pittrice, Simonetta Ferrante “inventa” un'attività di grande interesse umano e professionale. Decide infatti di creare dei corsi di espressione figurativa, aperti a tutti, che si basano sulla riscoperta della creatività di ciascuno. Elabora un suo metodo, che riunisce genialmente gli insegnamenti di vari maestri. Nel 1984 tiene il suo primo corso di disegno e pittura. In seguito questa attività diventa più ampia e coordinata, perché Simonetta Ferrante invita altri artisti a collaborare con lei e fonda il Centro dell'Immagine e dell'Espressione.
Conclusa questa esperienza, nel 1994 Simonetta Ferrante ritorna ai temi che l'affascinano: la forma, il segno, il colore e, insiemi di essi, la musica e la calligrafia.
Sue opere in collezioni private e nell'Archivio di Calligrafia di Berlino.