Nicola Mazzuia – Nonumenti/Nonuments
Nel suo errare attraverso il territorio padano l’autore cerca di mettere ordine nell’intricato disegno di sedimenti storici e geologici, riappropiandosi dello spazio come se fosse una tela bianca su cui disegnare camminando.
Comunicato stampa
Nelle fotografie di Nicola
Mazzuia il mondo si presenta
come un enorme territorio
estetico.
Nel suo errare attraverso il
territorio padano l’autore
cerca di mettere ordine
nell’intricato disegno di sedimenti
storici e geologici, riappropiandosi
dello spazio
come se fosse una tela
bianca su cui disegnare camminando.
Il corpo in movimento
diviene strumento per
ridisegnare le mappe dei
luoghi alla ricerca di quel
legame spezzato tra uomo e
territorio.
Nonumenti/Nonuments è la prima parte di un progetto più ampio che intende indagare il
rapporto uomo territorio nel contesto della pianura padana. Il neologismo che l’autore ha
scelto è la contrazione delle parole non monumenti.
Utilizzando questo termine l’autore si interroga sul significato di tutti quegli oggetti, installati
sul suolo, che sembrano non avere più nulla da raccontare se non la loro utilità immediata.
I reticolati, le inferriate, i tralicci dell’alta tensione, le fabbriche abbandonate, le
strade asfaltate che non vanno da nessuna parte, diventano allora la negazione stessa del
monumento: luoghi di non-memoria e di “identità disperse”.