Tiepolo nero

Informazioni Evento

Luogo
M.A.X.MUSEO
Via Dante Alighieri 4, Chiasso, Switzerland
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
01/02/2012
Contatti
Email: info@maxmuseo.ch
Artisti
Giambattista Tiepolo, Giandomenico Tiepolo
Curatori
Nicoletta Ossanna Cavadini, Lionello Puppi
Generi
arte antica, personale, disegno e grafica

Esposte le matrici di Tiepolo in raffronto con le acqueforti eseguite da Giambattista e suo figlio Giandomenico. Allegoria, grottesco, magia e inusuale libertà di rappresentazione nei soggetti delle incisioni settecentesche.

Comunicato stampa

Esposte le matrici di Tiepolo in raffronto con le acqueforti eseguite da Giambattista e suo figlio Giandomenico.

Allegoria, grottesco, magia e inusuale libertà di rappresentazione nei soggetti delle incisioni settecentesche

All’interno del filone relativo alla “grafica storica”, il m.a.x.museo propone una prima svizzera, con l’esposizione dedicata alle incisioni di Giambattista (1696-1770) e Giandomenico (1727-1804) Tiepolo accompagnate dalle matrici in rame che le hanno generate.

Conosciuto soprattutto come pittore e affreschista, Tiepolo si dedicò a più riprese all’incisione all’acquaforte dando origine ad immagini, che per ideazione e qualità estetico-esecutiva segnano la storia della grafica moderna.
I soggetti delle sue acqueforti rimangono ancora in buona parte misteriosi per i molti significati ermetici intessuti da rimandi allegorici e simbolici. Tali elementi lo legano alla cerchia del primo Settecento veneto in un momento di passaggio fra il tardo barocco e i riferimenti razionalisti dell’Illuminismo.

In mostra sono visibili, tutto il corpus delle trentacinque acqueforti di Giambattista Tiepolo, riunite nella serie dei Capricci (1733-1742 ca.) e degli Scherzi di fantasia (1743-1757) e una selezione delle stampe del figlio Giandomenico che ne continua l’attività incisoria nonché alcuni disegni e bozzetti ad essa collegata. Accompagnano l’esposizione sette matrici incise, poste a raffronto dell’opera a stampa; “rami” che permettono di comprendere la grande abilità esercitata a bulino e cesello dal maestro veneto. Sorprendenti, infatti, sono gli effetti luministici resi dal “libero” segno del Tiepolo. La suggestione esercitata sulla cultura del Moderno è anche documentata dalla raccolta delle incisioni La fuga in Egitto realizzata dal figlio Giandomenico, interamente presente in mostra.

L’esposizione delle “matrici” del Tiepolo è possibile grazie al prestito concesso dal Gabinetto dei disegni e delle Stampe del Museo Correr di Venezia, dal Museo di Bassano del Grappa, dai Musei Civici di Udine e di Trieste.

Alla mostra del m.a.x.museo è correlata l’esposizione di arte contemporanea intitolata Enigma della modernità che si tiene presso lo SpazioOfficina