Lucia Fabbricini – Le città invisibili

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO BICUADRO
Via Vessella, 7 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
24/11/2011

ore 18.30

Artisti
Lucia Fabbricini
Generi
incontro - conferenza, personale, disegno e grafica

Inizia il ciclo di incontri architecture [B] side/ il lato [B] dell’architettura, ideato e curato da BiCuadro in collaborazione con Benedetta Nervi. Il primo appuntamento vedrà la partecipazione di Lucia Fabbricini con una mostra di illustrazioni su Le città invisibili di Italo Calvino, tema che ben si presta a rappresentare il dialogo tra le arti che questi incontri vogliono favorire.

Comunicato stampa

ARCHITECTURE [B] SIDE|IL LATO [B] DELL’ARCHITETTURA
Lucia Fabbricini | Le città invisibili

Studio BiCuadro
Via Vessella, 7 Roma

24 novembre ore 18.30

Immagine:
Lucia Fabbricini Le città e la memoria. 4 (dettaglio), 2011, Courtesy l’artista

Inaugura giovedì 24 novembre 2011 presso la sede romana dello Studio Associato di Architettura BiCuadro il ciclo di incontri architecture [B] side/ il lato [B] dell’architettura, ideato e curato da BiCuadro in collaborazione con Benedetta Nervi.
Giovani architetti che hanno deciso di aprirsi e dedicarsi a linguaggi diversi, come l’arte, la fotografia, il cinema, la poesia, saranno ospitati nello studio di via Vessella, per creare un momento di incontro, un interscambio di esperienze necessario a mantenere un dialogo costante con le contaminazioni contemporanee, indagando l’architettura come territorio di creatività, spazio per l’espressione di punti di vista diversi. Gli incontri costituiranno un’occasione piacevole e informale per aprire le porte dello studio a committenti, amici, e a chiunque voglia conoscere le attività di BiCuadro o sia interessato al tema della serata.

Il primo appuntamento, in occasione della presentazione del rinnovato sito internet di BiCuadro (www.bicuadro.it), vedrà la partecipazione di Lucia Fabbricini con una mostra di illustrazioni su Le città invisibili di Italo Calvino, tema che ben si presta a rappresentare il dialogo tra le arti che questi incontri vogliono favorire.
Nei disegni di Lucia Fabbricini il linguaggio architettonico incontra il mondo delle favole, in una reinterpretazione personale mediata dalla passione per le illustrazioni. Il disegno a mano libera prende sempre spunto da un testo da raccontare, dal quale trae ispirazione e sostegno, in uno scambio reciproco che dà vita ad una rappresentazione fantastica ed essenziale al tempo stesso. Un filo rosso unisce arte, letteratura e architettura in una composizione ricca di dettagli e riferimenti, che affondano le radici in ambiti e mondi diversi, una sintesi romantica e surreale tra spazio e immaginazione.
Lucia Fabbricini è nata a Roma nel 1982.
Si laurea in Architettura con una tesi in restauro dei monumenti.
Attualmente frequenta l’ultimo anno della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio.
Attraverso l’architettura si è avvicinata al disegno in particolare quello legato al mondo dell’ illustrazione per bambini e alla grafica editoriale.
Nel 2008 frequenta il corso di illustrazione per l’editoria con Riki Blanco promosso dall’Università di Macerata (Ars in Fabula, Fabbrica delle Favole) e nel 2011 un workshop organizzato dalla casa editrice Orecchio Acerbo. Il suo stile è sintetico e lineare. I soggetti, tratti dalla quotidianità, si trasformano e acquistano rilievo attraverso dettagli talvolta surreali.

“Ho di fronte un disegno di Lucia Fabbricini: c’è una casa che, per il capriccio di un terrazzo, diventa una caffettiera. La casa/caffettiera è assediata da tazze, dalle tazze fuggono nomi, e dalla casa fugge una macchina. Ora la casa è diventata città. E anche dalla città si fugge – in un’altra città: invisibile. Come se, sembra dirci Lucia, per vedere, per rivolgere l’occhio a ciò che ci è caro e che tuttavia (o per questo) ci indispone, fosse necessario, per prima cosa, fuggire, uscire dal quadro, alla ricerca di una prospettiva”.

(Giacomo Corazzol)

BiCuadro Architetti è uno studio associato di architettura di Francesco Bezzi, Massimiliano Brugia e Valerio Campi, attivo a Roma dal 2007. Creato con l'obiettivo di produrre architetture di qualità, in relazione con il contesto umano e naturale, il lavoro delllo studio persegue l'equilibrio tra tradizione storica e nuove forme della modernità. BiCuadro è una firma emergente, versatile e orientata al design grazie all'integrazione delle differenti competenze dei suoi membri e alla collaborazione continua con esperti in ingegneria ambientale. Punti chiave delle strategie sono: creatività coniugata con l'ispirazione dal contesto, integrazione delle nuove tecnologie con i metodi costruttivi tradizionali e ottenimento di alte performances energetiche con soluzioni eco-compatibili.
Dopo aver ricevuto nel 2008, il riconoscimento internazionale dovuto al terzo posto al concorso per la realizzazione del Padiglione Italiano all'Expo di Shanghai 2010, gli architetti di BiCuadro sono stati chiamati a tenere lectures e sono stati oggetto di pubblicazioni su riviste specializzate nazionali e internazionali. Nel 2010 BiCuadro vince il premio “Young Italian Architects” come più promettente studio under 35 italiano. Nello stesso anno è selezionato tra i migliori studi under 37 d’Italia, ed espone i propri lavori a Siviglia (Spagna), Shanghai (Cina), Roma e Venezia durante la Biennale di Architettura; è inoltre selezionato tra i 200 “Giovani Talenti del Festival TNT” organizzato dal Ministero della Gioventù.
L'attività dello Studio varia dalla partecipazione a concorsi di rilievo internazionale alla progettazione di complessi museali, centri sportivi e alberghieri oltre che all' Interior Design di residenze private e uffici. Dal 2009 lo Studio si interessa al mercato internazionale aprendo sedi e impegnandosi in importanti collaborazioni con studi di architettura in Ghana, Malesia e Mongolia. Attualmente lo Studio e i suoi partner sono impegnati in Italia e all'estero con importanti opere tra cui la realizzazione del primo premio al concorso per la Nuova Accademia di Scienze della Malesia e della nuova Facoltà di Economia dell’Università di Kuala Lumpur.