Salvatore Dominelli – Una sola Moltitudine
La mostra sarà composta da due grandi installazioni di 106 opere di piccolo formato realizzate appositamente per questo evento. Come dice il titolo della mostra “Una Sola Moltitudine”,titolo ripreso da un’opera dal grande poeta Pessoa, le numerose tele che compongono i due grandi lavori se pur dello stesso formato, conservano ognuna la propria autentica individualità.
Comunicato stampa
Rosso20sette artecontemporanea ha il piacere di presentare a Roma la personale di Salvatore Dominelli, la mostra che si inaugurerà venerdi 25 Novembre 2011 alle ore 18.00 sarà composta da due grandi installazioni di 106 opere di piccolo formato realizzate appositamente per questo evento.Come dice il titolo della mostra "Una Sola Moltitudine",titolo ripreso da un'opera dal grande poeta Pessoa, le numerose tele che compongono i due grandi lavori se pur dello stesso formato, conservano ognuna la propria autentica individualità.
Completano il catalogo altre dieci opere di vari formati frutto della più recente ricerca dell’artista calabrese.Come scrive il critico d’arte Enrico Crispolti nel catalogo della mostra:"La pittura di Dominelli la cui evidente ricchezza di virtuali suggestioni paradossalmente in realtà si fonda su una sapiente estrema rastremazione dei mezzi pittorici, in un affidamento alla concretezza del colore in quanto presenza esile e tuttavia certa, e insieme esplicita trasparenza, in compenetrate sovrapposizioni. Utilizza infatti pigmenti, terre, diluiti con acrilico, mirando a un gioco di riscontri fra lucido e opaco, in echi remoti suggestioni naturali. Gioca sull’opacità per recuperare la possibilità opposta di lucidi risalti, accrescendola la dimensione di stratificazione. Lavora dunque per sovrapposizioni e per affioramenti che tuttavia si perdono nelle trasparenze.E in ogni sua proposizione pittorica si stabilisce dunque un campo il cui tessuto è fatto appunto di stratificate compenetrazioni cromatiche, entro il quale si manifestano configurazioni formali segniche ad evidenza iterate, in ritmi l’uno dall’altro diversi.".Le opere della mostra saranno esposte in primavera nelle prestigiose sale del Museo MAON di Cosenza a cura del critico Tonino Sicoli.
Nato a Serra San Bruno nel 1954. Nel 1971 fa la sua prima esposizione nel Museo Archeologico di Vibo Valentia. Nel 1972 si trasferisce a Roma dove consegue il diploma presso l'Accademia di Belle Arti. Inizia ad esporre negli anni settanta. Nel 1978 si iscrive alla facoltà di architettura, ma, dopo vari esami, decide di dedicarsi unicamente alla pittura. Nel 1985 viene invitato a Futura: una nuovissima generazione dell'arte italiana, Fortezza Medicea, Siena, e durante la seconda metà degli anni ottanta sarà invitato ad esporre in mostre in tutta Italia. Partecipa al XLII Premio Michetti e, l'anno dopo, inizia l'attività espositiva all'estero con una Personale a San Francisco. Le sue opere sono state esposte in Germania, Austria, Inghilterra, Olanda, Danimarca, Egitto, Libano, Turchia, Siria, Spagna, Malta, Sud Africa e Slovenia. Con la mostra Artisti italiani e finlandesi, presso la galleria Vernissa di Vantaa, inizia una collaborazione con un gruppo di artisti finlandesi che lo vedrà coinvolto in più mostre tra l'Italia, Finlandia e Estonia. Viene invitato alla XII Esposizione Nazionale Quadriennale d'Arte di Roma e alla 54ª Biennale di Venezia.