In forma di libro
È ai libri di Jean François Boryche è dedicata la tredicesima mostra della rassegna In forma di libro, organizzata annualmente dalla Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti di Modena e quest’anno realizzata in collaborazione con la Fondazione Berardelli di Brescia.
Comunicato stampa
mostra e catalogo a cura di
Carla Barbieri, Melania Gazzotti, Francesca Morandi, Nicole Zanoletti
È ai libri di Jean François Boryche è dedicata la tredicesima mostra della rassegna In forma di libro, organizzata annualmente dalla Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti di Modena e quest'anno realizzata in collaborazione con la Fondazione Berardelli di Brescia e con il patrocinio del Centre Culturel Français di Milano. Nell'esposizione e nel catalogo verrà data testimonianza dell'esperienza di Bory come autore di libri d'artista ma anche come fondatore delle riviste “Approches” (1966-1969) e “L'Humidité” (1970-1978) e delle case editrici Approches (1966-1968) e Agentzia (1968 -1972).
La mostra sarà ospitata presso il Centre des Livres d'artistes di Saint-Yrieix-la-Perche in Francia dal 15 febbraio al 15 giugno 2012.
Jean-François Bory nasce a Parigi nel 1938 dove tuttora vive e lavora. E' considerato uno degli esponenti di maggior rilievo della poesia visiva francese. La sua ricerca parte da un ambito puramente scritturale per poi aprirsi alla sperimentazione verbo visuale, realizzando le sue prime esposizioni in questo ambito a Parigi nel 1965. Negli stessi anni inizia a interessarsi alla poesia sonora, partecipando a numerosi festival, tra i quali Text und aktionsabend II presso la Kunsthalle di Berna nel 1968. Parallelamente concretizza il suo impegno in ambito editoriale, pubblicando nello stesso anno un'antologia di poesia visuale negli Stati Uniti: Once again. Collabora con diverse testate d'avanguardia e traduce per la rivista “Change” due canti da Galaxies di Haroldo de Campos. Nel corso degli anni porta avanti un'intensa attività critica e letteraria: è autore di un libro su Raoul Hausmann, di due volumi su Nadar e di un'opera riguardante i disegni di Victor Hugo. Complessivamente, dal 1965 ad oggi, pubblica circa un centinaio di volumi - tra romanzi, saggi, racconti per l'infanzia e testi poetici - e numerosi libri d'artista. E' inoltre fondatore delle case editrici Approches (1968) e Agentzia (1968-1972), entrambe con sede a Parigi, e delle riviste "Approches" (1966-1969), "Agentzia" (1968-1969) e "L'Humidité" (1970-1978).
Partecipa alle due edizioni del Festival Parole sui muri di Fiumalbo in provincia di Modena (1967 e 1968), meeting artistico internazionale organizzato dal sindaco Mario Molinari e dagli artisti Corrado Costa, Claudio Parmiggiani e Adriano Spatola e dedica alla manifestazione il numero 11/12 di "Agentzia" (novembre-dicembre 1969).
Nel corso degli anni Jean-François Bory grazie alla sua intensa attività espositiva, performativa ed editoriale stringe rapporti di collaborazione con numerosi esponenti della ricerca tra parola e immagine europei ma anche giapponesi e sudamericani. Nel 1974 entra a far parte del Gruppo internazionale di poesia visiva, anche detto Gruppo dei nove, con gli italiani Eugenio Miccini, Lucia Marcucci, Luciano Ori, Michele Perfetti, Sarenco, l'olandese Herman Damen e i belgi Alain Arias-Misson e Paul De Vree.
Come artista visivo lavora spesso sull'oggetto libro e sulla sua rappresentazione, sviluppando così un discorso a 360 gradi su questo mezzo di comunicazione ed espressione. Le sue opere sono presenti nei maggiori musei del mondo.