Ilaria Morganti – Cars
Il lavoro di Ilaria Morganti può essere presentato inserendolo nella tradizione della pittura iperrealista, o meglio, per la scelta dei temi affrontati in questa mostra, nel solco della tradizione fotorealista americana.
Comunicato stampa
Il lavoro di Ilaria Morganti può essere presentato inserendolo nella tradizione della pittura iperrealista, o meglio, per la scelta dei temi affrontati in questa mostra, nel solco della tradizione fotorealista americana, dalla quale riprende uno dei temi più cari ai grandi maestri d’oltreoceano, quello dei motori.
Sono, infatti, della fine degli anni sessanta i famosi capolavori di Bechtle e Blackwell, nei quali campeggiavano automobili di gran lusso, sogno proibito degli americani di quegli anni, accanto a macchine, più comuni, inserite in contesti più ordinari e domestici.
La Morganti va oltre, in questa ricerca pittorica, scegliendo di rappresentare accanto ad immagini di macchine e moto dalla carrozzeria cromata e fiammeggiante, che sembrano provenire da cataloghi o giornali specializzati, dettagli e scorci ripresi all’interno di sfasciacarrozze. Ed è in questa serie di lavori che l’artista sembra raccontare e riscoprire l’anima nascosta delle cose, un senso del poetico che gli oggetti abbandonati esprimono, dotandosi di una connotazione quasi umana, il tutto attraverso una tecnica pittorica, fatta di perizia e tecnica, che però non trascende mai nell’algida perfezione, ma emana sempre la passione per la vera pittura.
Ilaria Morganti nasce a Roma il 10 ottobre 1975. La sua infanzia è segnata da una predisposizione per l’arte e per i metodi di rappresentazione visiva; apprende le regole fondamentali del disegno e della pittura da suo padre, anch’egli pittore, e da suo nonno, decoratore di chiese. Negli anni della sua crescita matura questo interesse manifestando fin da subito il desiderio di continuare a seguire le sue inclinazioni attraverso la scelta degli studi. Trasferitasi a Frosinone, frequenta dapprima il Liceo Artistico, poi si iscrive all’Accademia di Belle Arti nel cui ambito consegue vari titoli di studio. Con continua e duratura applicazione, contemporaneamente allo studio della Storia dell’arte, ha coltivato la sua passione negli anni, sperimentando volta per volta tecniche e soggetti diversi. Ha iniziato dapprima a dipingere opere di grandi maestri del passato, Leonardo, Michelangelo, Rembrandt, Caravaggio, Murillo, Boldini, Durer, passando successivamente ad interpretare pittoricamente scatti fotografici. Per accrescere e migliorare la propria produzione artistica ha partecipato a mostre e a concorsi di pittura nazionali ed internazionali che le hanno permesso di confrontarsi non solo con gli altri artisti ma con gli spazi espositivi e con il pubblico. Il livello raggiunto è frutto di un lavoro manuale e concettuale in costante divenire, ma innegabilmente di lunga durata.
Ha esposto i suoi lavori in spazi pubblici e privati in Italia.