noi l’Italia
In mostra centocinquanta opere realizzate da persone con disabilità e una scultura installazione dell’artista Anton Roca, dedicate ai 150 anni dell’Unità.
Comunicato stampa
“noi, l’Italia ”: nel Palazzo del Quirinale saranno esposte fino al 31 gennaio 2012 centocinquanta opere e testi, realizzati da persone con disabilità nei Laboratori d’arte della Comunità di Sant’Egidio, e l’installazione/scultura tavoloITALIA dell’artista Anton Roca, per celebrare e rileggere criticamente i 150 anni dell’Unità.
Nei Laboratori d’arte, dove le persone con disabilità sono quotidianamente sottratte all’indifferenza del mondo e all’inconsapevolezza culturale, sono state create pitture o assemblages, elaborati testi, memorie e scritture: centocinquanta opere che raccontano episodi salienti della storia del paese. Da molti anni, infatti, persone giovani o meno giovani, con diversi tipi di disabilità e un vissuto di marginalità lavorano nei Laboratori d’arte. Oggi collaborano con artisti affermati, critici d’arte e accademici, i quali si sono appassionati a questo mondo “sconosciuto” e alle sue straordinarie risorse.
Per il progetto espositivo “noi, l’Italia” è stato invitato il noto artista internazionale Anton Roca, che ha progettato e realizzato tavoloITALIA. Questa installazione/scultura ha coinvolto venti persone che partendo da diverse condizioni di marginalità sono diventate consapevoli di poter abitare e costruire l’Italia. L’opera racconta individuali esperienze di vita italiana, tracce di memoria, desideri, aspirazioni per il futuro.
Secondo Simonetta Lux, curatrice della Mostra, “l’arte, in quanto atto determinato al gesto creativo di trasformazione di un mondo inaccettabile, è stata nella storia d’Italia un perno propulsivo di cambiamenti importanti nella mentalità e nel costume. Sin dalla seconda metà dell’Ottocento, artisti ed uomini di cultura italiani – Nino Costa, Giacomo Balla, Duilio Cambellotti, Sibilla Aleramo, Maria Montessori, Franco Basaglia, solo per citarne alcuni – si sono confrontati con le molte situazioni di povertà e marginalizzazione, determinando cambiamenti di mentalità, percorsi inclusivi, scelte di linguaggio e rotture delle gabbie istituzionali, che fanno del nostro Paese una realtà d’avanguardia. Il lavoro dei Laboratori d’arte della Comunità di Sant’Egidio e “noi, l’Italia” si inseriscono pienamente in questo percorso”.
La mostra sintetizza i 150 anni dell’Unità d’Italia, la capacità di unire pluralità in un paese dalla grande storia e di grandi risorse umane. L’intelligenza delle persone disabili - imprevedibile, produttiva e liberatoria - è la grande scoperta che comporta una definitiva rottura dei pregiudizi culturali tuttora vigenti nelle società contemporanee. Con l’arte è iniziata la strada del superamento di tali pregiudizi, rivelando creatività e saggezza.
Una cosa è certa: anche loro, forse soprattutto loro, sono l’Italia.
Il lavoro delle persone con disabilità che partecipano ai Laboratori d’arte della Comunità di Sant’Egidio è stato presentato al pubblico a partire dal 2003 in diversi luoghi istituzionali, a Strasburgo, Roma, Firenze, Milano ed altre grandi città. Nell’ottobre di quest’anno, alla Biennale di Venezia, una Biennale Session è stata dedicata al Progetto I\O_IO È UN ALTRO dell’artista Cesar Meneghetti, che collabora con i Laboratori e con le persone con disabilità, per la realizzazione di una grande opera.
In due occasioni le esposizioni sono state visitate dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che quest’anno ha voluto ospitare il lavoro dei Laboratori d’arte al Quirinale, scegliendo di inaugurare la mostra in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre).
La mostra, curata da Simonetta Lux, è promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e dal MLAC, Museo laboratorio di arte contemporanea - Sapienza Università di Roma.
Ideazione e progetto dell’allestimento Federico Lardera.
Il catalogo è pubblicato da Maretti editore ed è stato realizzato con il contributo della J.P.Morgan