Cocktail in Library – Federico Delrosso

Informazioni Evento

Luogo
DESIGN LIBRARY
Via Savona 11, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
02/12/2011

ore 19.00-22.00

Contatti
Email: info@mapdesign.it
Artisti
Federico Delrosso
Generi
design, incontro - conferenza

Alla DesignLibrary di Milano sarà allestita un mostra sul lavoro svolto da Delrosso negli ultimi dieci anni: arredi sperimentali, come le sedute Contamina e i tavoli impilabili (per EXTRA), le lampade Palpebra ed Estasi (per DavideGroppi) e un coinvolgente slide show sui lavori di architettura residenziale e commerciale realizzati in Italia e all’estero (USA, Turchia, Montecarlo…).

Comunicato stampa

Venerdì 2 dicembre sarà inaugurato con l'architetto Federico Delrosso il ciclo di incontri "Cocktail in Library". Alla DesignLibrary di Milano sarà allestita un mostra sul lavoro svolto da Delrosso negli ultimi dieci anni: arredi sperimentali, come le sedute Contamina e i tavoli impilabili (per EXTRA), le lampade Palpebra ed Estasi (per DavideGroppi) e un coinvolgente slide show sui lavori di architettura residenziale e commerciale realizzati in Italia e all'estero (USA, Turchia, Montecarlo...).
L'incontro con l'autore sarà quindi un'esperienza immersiva, per conoscere meglio il lavoro di un professionista che attraversa il mondo del design e dell'architettura, lasciando sempre un segno coerente del suo approccio progettuale.
“Credo che la vera architettura non possa fermarsi alle superfici esterne di una casa, ma debba svolgersi, come un nastro di Moebius, dall’esterno verso l’interno, senza soluzione di continuità. Nei miei progetti l’esterno trova sempre il suo “naturale” omologo interno. Ma più che una semplice corrispondenza (come il vuoto che riflette il pieno) mi piace lavorare su due trait d’union basilari: la luce e i materiali naturali”... nasce da questo approccio minimal-naturalista l’elegante leggerezza delle architetture e degli interni firmati da Federico Delrosso.

Biografia
"L'architettura deve avere un anima…un’anima propria, da ricercare in ogni dettaglio…tra luce ed ombra...fino a raggiungere quel delicato equilibrio che la rende speciale, indipendente dall’uomo… da chi l’ha creata, da chi la vive o la vivrà…questo è ciò’ che cerco nell’architettura..." Federico Delrosso
Architetto dalle performance internazionali (Italia, Francia, Svizzera, USA, Montecarlo, Turchia), ma con solide basi italiane, Federico Delrosso (nato a Biella nel 1964 e laureato al Politecnico di Milano nel 1996) in pochi anni ha sperimentato la progettazione di tipologie architettoniche molto diverse: abitazioni private, locali pubblici (ristorazione), uffici... molti progetti di interior ma anche di industrial design.
La precoce esperienza sul campo ha consolidato un talento e una particolare sensibilità per gli spazi, che nei suoi progetti si percepisce come dato immateriale e che Federico Delrosso chiama “la quarta dimensione emozionale”. Detto in altri termini, tanto negli interior quanto nelle architetture, il risultato del sapiente rapporto tra spazi tridimensionali e elaborazione delle superfici è sempre una sensazione di piacevole equilibrio, tipica della buona architettura.
Nel 2008 il suo progetto d'interior per il Ristorante Notime di Montecarlo è tra i finalisti della categoria Hospitality/Restaurant/Casual category del premio “Best of Year Award”, organizzato dalla rivista Interior Design (USA).
Nel 2009/2010 il suo progetto di residenza privata Twin Loft (Milano) ottiene un considerevole successo mediatico, con pubblicazioni sulle principali testate cartacee e on line internazionali.
Nel settembre 2011 (una data molto particolare per gli Stati Uniti) la rivista Interior Design USA ha pubblicato in copertina il suo progetto di interior per il CaféB di New York.

Il design
“Arrivo al design attraverso il progetto degli arredi su misura che inserisco nei miei progetti di interiors, perché cerco sempre la contestualizzazione dell’oggetto nel dettaglio architettonico. E’ nata in questo modo la lampada da parete Mima. E’ un oggetto che scompare letteralmente nei muri perché oltre ad essere a filo, viene dipinta con la stessa pittura murale usata sulle pareti, perciò quando è spenta se ne percepisce solo una traccia leggera. Mima é entrata in produzione nel 2007, per Davide Groppi, ed ha ricevuto dall’ADI la segnalazione al XXI Compasso d’Oro 2008. Oggi fa parte della collezione storica dell’ADI.
Nel 2011 è stato invitato da Doğtaş Mobilya, uno dei maggiori produttori di arredi nell'area mediorientale, a disegnare la collezione di arredi Cinquanta.