Tonino Guerra – Diario di un poeta

Informazioni Evento

Date
Dal al

da martedì a sabato 15.00-19.00
domenica 10.00-13.00 e 15.00-19.00
lunedì chiuso
chiuso il 25 di dicembre e il 1° gennaio

Vernissage
03/12/2011

ore 16.30

Patrocini

La mostra è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone e curata da Michela Canzian e Marco Minuz. Si avvale del supporto tecnico di Pnbox.

Generi
documentaria

Pastelli, dipinti affreschi e acquarelli del grande poeta, scrittore e sceneggiatore, nel più vasto progetto espositivo mai ospitato presso uno spazio museale italiano.

Comunicato stampa

Si tratta del più vasto progetto espositivo ospitato presso uno spazio museale italiano e dedicato all’attività artistica di questa straordinaria figura della cultura dei nostri tempi.

La mostra non si “occupa” dell’attività di scrittore e di sceneggiatore di Guerra che lo rese celebre in tutto il mondo e lo fece rapportare con registi come Fellini, Antonioni, Tarkovskij, Rosi, i fratelli Taviani, Anghelopulos, bensì esplora l’attività artistica che da circa trent’anni porta avanti. È così possibile vedere raccolte all’interno della Galleria esempi di tutte le manifestazioni di questo suo percorso artistico: gli acquerelli, i pastelli, i dipinti, gli affreschi, le sculture, le ceramiche, i libri d’artista, le grafiche.

Una selezione che nel suo insieme riunisce circa cento opere, che non sono esposte con rigide segmentazioni basate sulla tecnica o su criteri tematici, bensì raccolte in gruppi e accostate a brani della produzione poetica dell'autore.

Un percorso progettato seguendo i suggerimenti di Tonino Guerra che, assieme all’Associazione culturale “Tonino Guerra di Pennabilli” e allo stampatore d'arte Federico Santini, sono stati di fondamentale supporto all’organizzazione della mostra.

L’attività artistica per Tonino Guerra diventa un’ulteriore occasione per far affiorare in noi una sensibilità. Come lui stesso scrive: “Per un certo periodo della mia vita mi sono fatto tenere compagnia dal desiderio di far vedere delle figure, delle cose e sono ricorso ai pastelli. In seguito mi sono sempre più affezionato a questo mio interesse sapendo di non essere Picasso, consapevole della mia strada verso la decorazione. I miei quadri vogliono tenere compagnia, sono come degli appunti, dei racconti, delle poesie, delle storie che possono rendere più dolci i muri e suggerire delle favole. Sono tanti piccoli cavalli di Troia per entrare nella memoria di chi guarda.”

Durante il periodo di allestimento della mostra saranno organizzati una serie di eventi collaterali, tra poesia e cinema, per affiancare all’attività artistica del grande poeta e sceneggiatore alcuni esempi della sua produzione più nota al grande pubblico.