5C5C
Unendo cinque concetti curatoriali diversi essa indaga la pratica artistica nella convinzione che la prevalente scena contemporanea sia determinata proprio dal rapporto tra un globale sempre più preponderante e gli innesti locali e individuali che non possono restar taciuti. Il progetto si propone quindi come un dialogo tra cinque diversi humus territoriali.
Comunicato stampa
Il CIAC - Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea di Genazzano apre la stagione invernale con un ciclo di 5 mostre che inaugurerà sabato 17 dicembre dalle ore 18 in poi.
La prima, Oltre Roma. Viaggi e viaggiatori nei Colli albani e prenestini nel segno del Grand Tour, vede il CIAC inaugurare un progetto che coinvolgerà, a partire da gennaio 2012, tutti i musei del sistema Museumgrandtour, ognuno coinvolto con la propria specificità. Scopo di questo progetto collettivo è ripercorre quel fenomeno che, tra il ‘600 e l’800, fece del territorio dei Castelli Romani e Prenestini una meta certamente non secondaria rispetto agli interessi che muovevano artisti, intellettuali e nobili d’Oltralpe ad intraprendere il loro “Viaggio In Italia”, titolo omonimo del diario del più famoso fra tutti: Johann Wolfgang Goethe. Gli artisti selezionati rivivono idealmente questo viaggio attraverso tre lavori che, declinandosi dall’installazione, al video, alla pittura, si offrono come una riflessione sull’ esperienza del Grand Tour.
Il secondo progetto è promosso in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte: trattasi della collettiva itinerante 5C5C - Five Cities Five Curatorial Concepts, già ospitata presso la Sangsangmadong Galery di Seoul a luglio scorso e che, dopo la tappa di Genazzano, proseguirà per Berlino, New York e Parigi.
La mostra presenta le opere di 14 artisti selezionati da sei curatori che lavorano in ognuna di queste città.
Unendo cinque concetti curatoriali diversi essa indaga la pratica artistica nella convinzione che la prevalente scena contemporanea sia determinata proprio dal rapporto tra un globale sempre più preponderante e gli innesti locali e individuali che non possono restar taciuti. Il progetto si propone quindi come un dialogo tra cinque diversi humus territoriali. Le linee curatoriali berlinese e italiana indagano una problematica tutta europea, quella del rapporto tradizione – innovazione, allineado la storia dell'arte delle città con le opere dei suoi artisti contemporanei. Parigi ribadisce l’insostituibilità di una pratica artistica individuale a fronte del proliferare di movimenti e tendenze comuni. Infine New York e Seoul si confrontano rispettivamente con il tema dell’ambiguità, figlia dall’attuale situazione socio-economica americana, e con il concetto di “tutto” che, nel concept curatoriale coreano, non è considerato una somma indistinta ma un’unione di elementi dove ognuno mantiene la sua autonomia.
Derive. Valutazioni qualitative del quotidiano parte da uno spaesamento in grado di innescare un percorso creativo. L’evento si sviluppa a seguito di una residenza svolta a Roma e Genazzano in cui gli artisti, sradicati dai propri ambienti quotidiani, si sono posti in condizione ricettiva verso stimoli non consueti. Il progetto espositivo nasce proprio dalla traduzione degli input acustici, visivi e ambientali vissuti durante le residenze, in tre installazioni che vedono nel linguaggio sonoro il mezzo attraverso il quale poter riconsiderare la propria percezione dello spazio espositivo. Il risultato sarà un “luogo singolare".
La Colata Room, spazio espositivo nel cortile destinato a giovani artisti, ospita per questa occasione Lifelong learning. Una scritta al neon denuncia un mercato del lavoro che costringe i giovani (e non più) a una condizione di apprendistato permanente.
Dopo il concorso estivo, Il III Festival del Cinema Giovanile e Indipendente torna al CIAC con la proiezione del video vincitore e dei 6 finalisti della sezione video arte. Il concorso, nato in collaborazione con l’associazione culturale Spazi Concettuali, nasce dalla volontà di promuovere il campo della video arte fuori dai circuiti tradizionali, interrogandosi sulla consonanza del medium che porta in un caso all’elaborazione di cortometraggi, nell’altro alla creazione di video artistici.
Nella stessa serata dalle ore 17.30 l’appuntamento è con Da Donne a Donna, il festival itinerante dedicato alle indiscusse personalità della scena culturale internazionale.
L’evento, organizzato dall’associazione Muovileidee con il contributo della Provincia di Roma, proporrà per questa occasione un omaggio a Grazia Deledda e Matilde Serao, tra parole e musica.