Stefania Rota – Cinezoique
15 corti homemade, video virali pubblicati su internet che sembrano trovare la loro destinazione finale sulla rete sono per la prima volta esposti negli spazi di Visionario.
Comunicato stampa
Un video virale? Pensi a qualcosa di contagioso, sporco, pericoloso. Come un virus, appunto. Definizioni che fanno paura, ma sarà capitato a tutti di imbattersi, navigando in rete, in un video che ti ha tolto dal lavoro, ti ha rapito per qualche minuto, conquistando l’attenzione in maniera inaspettata. E non stiamo parlando di produzioni importanti e costose, ma piccoli video, ‘fatti in casa’: la definitiva conferma che ora fare cinema è possibile a tutti, come scrivere poesie, romanzi, come dipingere. Certo, bisogna saperlo fare. Perlustrando la rete, attraverso Facebook, abbiamo quasi casualmente (non c’è mai nulla di casuale), scoperto i lavori di Stefania Rota: 15 corti homemade, che sembrano trovare la loro destinazione finale sulla rete. Sembrano essere costruiti per essere visti sul monitor del PC.
Ma diversamente da altre importanti produzioni per la rete, quello che fortemente colpisce nei lavori di Stefania è l’essere stati realizzati in maniera completamente autonoma, senza nessun tipo di produzione alle spalle: un’idea, una camera e adobe premiere. Un pò Jacques Demi che realizzava le sue animazioni in stop motion nel cortile di casa! Ci siamo chiesti, anzi le abbiamo chiesto, "come possiamo portare i tuoi lavori fuori dalla rete? Come immaginare di avvicinarsi a un pubblico che non vuole vivere solo dentro un PC , ma ama ‘guardarsi negli occhi’?" L’abbiamo sfidata a portare le sue storie cucinate in casa al Visionario, a fare in modo che per una volta fosse un luogo fisico, il Visionario, a contenere le storie, e non l’inafferrabile nuvola.