11.12
Ottava edizione della rassegna di arte contemporanea che nel corso degli anni ha portato nelle piazze e nelle vie della citta’ installazioni e sculture di artisti noti ed emergenti.
Comunicato stampa
Il 10 dicembre si aprirà l’ottava edizione della rassegna, quest’anno curata da Chiara Tavella e Orietta Masin, titolata 11.12 rassegna di arte contemporanea, promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano del Friuli, ideata e organizzata dal Circolo ARCI n.a. Cervignano. Una edizione che si concentra nei suoi luoghi di origine, il centro cittadino, con un progetto che interagisce con la struttura urbanistica della città e che coinvolge gli artisti e i cittadini in una passeggiata attraverso piazze, strade, aree pedonali, aree di nuova edificazione o in ciò che rimane del vecchio paese dove il tempo sembra sospeso; toccando luoghi di culto o da piccoli borghi con vecchie scuole e case destinate a essere abbattute oppure a vivere una nuova vita grazie a importanti progetti di recupero.
É stata proprio la ristrutturazione di un capannone-deposito per autobus e la sua trasformazione nella nuova Casa della Musica (ad opera dello studio Architetti Gri e Zucchi Associati) a sollecitare i curatori nell’individuare un fil rouge che collegasse tutti gli interventi artistici. Non un tema vero e proprio, ma una indicazione di lavoro che esplori il paesaggio acustico contemporaneo, caratterizzato da un “rumore” che è simbolo della complessità e sintomo di una crisi che ha portata epocale e dimensioni mondiali, ma contemporaneamente incide nel quotidiano di ciascuno di noi.
Un’altalena global-local che non concede più a niente e nessuno di sottrarsi e induce un interrogativo di fondo sulla società attuale, non solo nei suoi aspetti economici ma anche nei suoi riferimenti culturali, nel suo sistema di valori, nella sua forma mentis. Il tema da cui originariamente ha preso spunto la nuova edizione della rassegna va proprio in questa direzione: è il tema dei non-luoghi sonori, l’equivalente acustico di quei non-luoghi che l’antropologo Marc Augé ha indicato come caratterizzanti della civiltà contemporanea nei quali non è più possibile percepire, neanche attraverso l'udito, né lo spazio architettonico, né il tempo, né la cultura locale. Spazi che hanno la prerogativa di non essere identitari, relazionali e storici, che, all’opposto della piazza del paese, “luogo” per eccellenza, non sono il risultato di una stratificazione nel tempo e non presentano quindi un’identità specifica.
Ma quanto e come una piccola città di provincia come Cervignano del Friuli è stata toccata da queste trasformazioni epocali? Esiste ancora una differenza tra i piccoli centri e le grandi città? Cercheranno di darci una risposta dieci artisti, affermati ed emergenti, giovani e di maggiori esperienza provenienti dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal vicino Veneto, presenti in 11.12 rassegna di arte contemporanea e che con i loro interventi si insinueranno nel tessuto sociale e nella struttura urbana di Cervignano disseminando nel paesaggio umano-urbano segni effimeri o permanenti delle molteplici pratiche e linguaggi dell’arte contemporanea.
Artisti + luoghi espositivi
Alida Canton (Palazzo Municipale)
Mook (Piazzale del porto)
Flavio Da Rold (Antico lavatoio, via Lung’Aussa)
Angela Weyersberg (Chiesa di San Girolamo)
Sonia Squillaci (Chiesa di San Girolamo)
Om (ex scuole elementari, via Roma)
Renzo Cevro-Vukovic (Casa della Musica)
Alessandro Zorzi (Casa della Musica)
Massimo Premuda (Torre colombaia di Villa Bresciani)
Alessandra Ghiraldelli (Biblioteca e cappella di Villa Bresciani)
Nel corso degli anni hanno assunto sempre maggior importanza gli eventi a latere con i quali la rassegna si è aperta anche ad altre discipline artistiche, come la musica, il teatro e la letteratura, spesso instaurando collaborazioni con associazioni regionali e del territorio allo scopo di coinvolgere praticamente ed emotivamente quanti osservano più da lontano e, forse, con qualche pregiudizio, le manifestazioni legate al contemporaneo.
Per l’edizione 2011.2012 sono in programma:
Mercoledì 14 dicembre ore 18│Chiesa di San Girolamo
Il suono dell'Annunciazione
Concerto di campane tibetane a cura del Prof. Carlo Gasser.
Le composizioni sono liberamente ispirate alle opere di Angela Weyersberg e Sonia Squillaci esposte all’interno della Chiesa.
Mercoledì 21 dicembre ore 18│Auditorium della Casa della Musica
L'arte contemporanea spiegata a tuo marito.
Presentazione del nuovo libro di Mauro Covacich.
“Perché Joseph Beuys si è rinchiuso per tre giorni in una galleria in compagnia di un coyote? Perché Chris Burden si è fatto sparare a un braccio? Perché Alberto Burri dipingeva con la fiamma ossidrica? Perché Mona Hatoum ha proiettato la sua gastroscopia? Perché Marina Abramovic ha trascorso un'intera Biennale di Venezia a scalcare ossi di manzo? Tuo marito sta indugiando perplesso, non capisce per quale ragione dovrebbe seguirti a un temibile vernissage, lui che non distingue un acquerello da un olio. Eppure un modo per fargli cambiare idea c'è. Basta sfogliare queste pagine e lasciare che Mauro Covacich, con allegra semplicità, venga a darti una mano e vi conduca insieme nel mondo dell'arte contemporanea”.
Dialoga con l’autore la critica d’arte Chiara Tavella.
E durante il mese di apertura della rassegna in alcuni dei negozi sfitti della centrale via Roma: Rumore e silenzio nella fotografia.
Mostra fotografica a cura del Circolo fotografico Immagine latente.
L’inaugurazione della rassegna prevista per venerdì 9 dicembre alle ore 17.30 presso l’auditorium della Casa della Musica, sarà l’occasione di ricordare l’artista Angela Weyersberg a due mesi dalla sua scomparsa. Una perdita che ha scosso profondamente i curatori e quanti la conoscevano e la frequentavano. Una donna dalla personalità forte e un’artista colta che sarà omaggiata attraverso una conversazione a tre voci, registrata nel video “L’Annuncizione I” presentato qui per la prima volta, tra Josiah Hincks, suo compagno e collaboratore, Fulvio Dell’Agnese e Gian Carlo Venuto.