Komm tanz mit mir…
Collettiva d’arte e performance pittorica di Lorenzo Buffo, Lea Caputo ed Orodè Deoro.
Comunicato stampa
Il Cinema-Teatro Italia di Gallipoli si apre all’arte pittorica ospitando un doppio evento.
Il 15 dicembre, alle ore 20, gli artisti Orodè Deoro (Zerovolante ass. cult.) e Lorenzo Buffo realizzeranno la performance pittorica “Komm, tanz mit mir… Vieni, danza con me…” con le musiche dal vivo del chitarrista e compositore Salvatore Casaluce.
La performance inaugura l’omonima collettiva degli artisti Lorenzo Buffo, Lea Caputo e Orodè Deoro (Zerovolante ass. cult.). La mostra, allestita nelle vetrine del corridoio della Sala 3, sarà visitabile fino al 15 gennaio 2012. Il doppio evento pittorico avverrà in concomitanza con lo spettacolo della “Cenerentola” del Balletto di Mosca.
Il Cinema-Teatro Italia è situato su Corso Roma, la più importante passeggiata della città di Gallipoli.
Bio:
Lea Caputo è nata a Castellana Grotte (Ba) nel 1983; vive e lavora a Parabita (Le).
Si è diplomata in Pittura nel 2008 all’Accademia di Belle Arti di Bari. E’ stata premiata in concorsi provinciali, regionali e nazionali tra cui “Arte… in cantiere - Opere d’arte sui ponteggi” (promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e paesaggistici della Regione Puglia– 2009), e “Pagine Bianche d’Autore - 2009” (Sezione Puglia) a cura di Teresa Macrì.
Lavora con dipinti materici, video-proiezioni e installazioni temporanee.
La sua ricerca artistica si basa su lavori pittorici in cui predilige l’utilizzo della tela di juta accostata alla densità corposa del catrame, delle preparazioni naturali e della cera d’api. Usa principalmente toni cromatici limitati: bianco, nero e colori neutri che si stagliano sulla trama grezza e ruvida della juta. I sacchi subiscono un processo di scomposizione e ricomposizione: vengono scuciti - privati della loro funzionalità primaria - e poi riassemblati insieme ad altri sacchi per creare un insieme unico. Ogni sacco è scandito da continui tagli, rattoppato e ricucito rigorosamente a mano per poter stabilire un contatto diretto con la materia attraverso la sua manipolazione.
Un'altra componente essenziale è l’uso della parola. Su ogni tela si leggono parole; singole o composte per formare delle frasi, che diventano il tramite diretto del dialogo tra artista e pubblico. Un dialogo aperto che diventa il luogo intimo degli spazi e dei rapporti quotidiani di chi legge, poiché chiunque può ritrovarsi in quelle parole, in quelle porzioni di dialogo, in quei frammenti di vita vissuta. Le sue sperimentazioni sono tutte guidate da un unico filo conduttore: l’inclinazione verso un racconto introspettivo e insieme condivisibile che si svela attraverso le forme e la materia.
Salvatore Casaluce. Il 5 Ottobre 2010, Salvatore Casaluce, riceve a Varsavia dal M° ENNIO MORRICONE una lettera di riconoscenza e apprezzamento del talento artistico e musicale definendo la sua musica “prodotto musicale che dimostra il talento del suo esecutore” …”la sua esecuzione dimostra l’aderenza alle tecniche chitarristiche contemporanee (nessuna esclusa). L’ascoltatore avrà modo di apprezzarlo come io l’ho apprezzato.” Classe 1980, dal 2005 collabora come chitarrista e assistente del reparto organizzativo dell’ Orchestra Roma Sinfonietta diretta da ENNIO MORRICONE e NICOLA PIOVANI (oltre ad essi l’orchestra ha collaborato con Luis Bacalov, Quincy Jones, Roger Waters leader dei Pink Floyd, Michael Nyman, Claudio Baglioni, Carmen Consoli, Anthony and the Johnson e tanti altri). Inizia lo studio della chitarra moderna a 13 anni con il padre musicista. Compie i primi studi sui trattati della Berklee College of Music di Boston, segue vari seminari e si perfeziona in composizione e arrangiamento. A 19 anni suona con il gruppo di musica popolare salentina OFFICINA ZOE’ (autori della colonna sonora dei film “SANGUE VIVO” e “IL MIRACOLO” di Edoardo Winspeare). Con essi, nel marzo del 2001 si esibisce a Los Angeles nella location di Sunset boulevard ad HOLLYWOOD per l’istituto di cultura ITALIA CINEMA. Tournèe dal 2000 al 2001.Nel settembre del 2003, costituisce la compagnia musico-teatrale COMPAGNIA DEL SOSPETTO che con lo spettacolo “Seguimi e fai silenzio” è stata impegnata in una tournèe in vari teatri italiani (Piccolo Re Di Roma, Auditorium Tor Vergata, Roma; Teatro Savoia Campobasso; Corte Comunale Formia; Teatro Comunale San Vito Chetino; ecc.). Tra il 2004 e il 2005 ha 8 passaggi radiofonici su RADIO RAI UNO di 4 sue composizioni. Nel Settembre 2004 forma il gruppo jazz-rock SEA SIDE con i quali è ospite nello stesso anno della manifestazione “ LA NOTTE BIANCA “ di Roma negli studi di CINECITTA’, nel dicembre 2006 del concerto di Natale con AMBROGIO SPARAGNA tenutosi nell’ Auditorium “Tor Vergata” a Roma e nel 2008 del Teatro “B. Brecht” di Formia. Nel 2005 entra nello staff dell’ Orchestra Roma Sinfonietta. Sempre con l’Orchestra partecipa alle tournèe in Italia e all’estero di ENNIO MORRICONE e NICOLA PIOVANI. Nel 2009 suona nell’ Auditorium Parco della Musica (Sala Santa Cecilia) di Roma con l’ORCHESTRA ROMA SINFONIETTA, diretta da NICOLA PIOVANI (premio Oscar per la “Vita è Bella” di Roberto Benigni). Nell’ ottobre 2009 suona con l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da NICOLA PIOVANI alla Prima rassegna internazionale della Musica per il Cinema al Teatro Politeama di Catanzaro, dove si sono esibiti anche ENNIO MORRICONE, RYUICHI SAKAMOTO e RIZ ORTOLANI. Ultimamente ha suonato con FRANCO PIERSANTI (Il commissario Montalbano, Lamerica, ecc.), nella rassegna “Quando la musica è Cinema” organizzata al TEATRO OLIMPICO di Roma dall’Accademia Filarmonica Romana, suonando in prima esecuzione assoluta “Nerone” per voce recitante e orchestra, scritta e messa in scena dal noto scrittore STEFANO BENNI e musicata da Franco Piersanti. Nella stessa rassegna suona con NICOLA PIOVANI. Nel 2011 fonda il SALENTO CINEMA ENSEMBLE, una formazione di artisti-musicisti salentini che esplora l’interessante mondo della musica per il cinema affiancando la creazione di composizioni inedite. Con essi si esibisce in molti concerti nello spettacolo intitolato “Immagini Musicali”, che spesso ospita il noto trombettista NELLO SALZA consacrato come “la tromba del cinema italiano” per le oltre 400 colonne sonore incise come prima tromba solista per i grandi compositori Morricone, Piovani, Trovajoli, Bacalov, Piccioni, Piersanti, Ortolani e tanti altri. Sempre con Salento Cinema Ensemble ha inciso il disco “GRIGIO VERDE” edito da RAI TRADE edizioni musicali e VIDEORADIO, prodotto da BEPPE ALEO. Ha una laurea in Estetica e Psicologia della Musica. Tesi di laurea sul chitarrista, compositore Pat Metheny, dal quale ha ottenuto un intervista. Ha scritto per la rivista di chitarre “Axe Magazine”. Attualmente svolge una intensa attività didattica e concertistica.
Sito dell’artista: www.salvatorecasaluce.com
Lorenzo Buffo: Questo tipo è un amante delle innovazioni, delle nuove idee e dei nuovi progetti. Prova un grande entusiasmo e trova una grande energia quando può affrontare queste novità. Riesce a trasmettere questo suo entusiasmo anche agli altri. È una persona che può affascinare, è amichevole e spesso spiritosa. Ama essere al centro dell'attenzione ed è un ottimo comunicatore. È anche un eccellente negoziatore. Non tende a giudicare le persone o le situazioni, bensì a "percepirle". È quindi molto aperto e flessibile. Dispone di ottime capacità di adattamento. Preferisce trovarsi in situazioni che lasciano la porta aperta a possibili cambiamenti o modifiche. Questa tendenza può essere pericolosa per il tipo intuitivo perché rischia di portarlo a rimandare le decisioni o a cambiare continuamente posizione. Se supera questa difficoltà, di cui spesso è consapevole, tende a essere un ottimo stratega, capace di decidere con pragmatismo e spirito critico. È aiutato in questo dal pensiero, che è la sua funzione ausiliare. Ama risolvere i problemi. Affrontare gli ostacoli e le difficoltà rappresenta l'alimento che stimola la sua fantasia e immaginazione. È una persona indipendente, individualista e non conformista. Non entra generalmente in conflitto con le norme. Semplicemente riesce ad adattarsi ad esse. Una sua caratteristica piuttosto marcata consiste nell'odiare la routine o fare sempre la stessa cosa. Ha bisogno di cambiare, dello slancio e dell'energia che il cambiamento porta con se. Tende però ad alternare fasi molto intense a periodi di stasi. Dato che la sua funzione inferiore è la sensazione, è spesso portato a trascurare dei dettagli importanti. I dettagli infatti lo infastidiscono e lo annoiano. Questa manchevolezza può portarlo a non realizzare le sue intuizioni e le sue idee e a sprecare la sua energia e il suo talento. La mancanza di giudizio e disciplina possono portarlo a farsi la fama di una persona poco affidabile, che parla tanto ma combina poco. Sul piano del lavoro è più adatto ad avviare dei progetti che a stabilizzarli. È comunque una persona spesso molto dotata e in grado di occuparsi di quello che le interessa. Nelle relazioni di lavoro non ha particolari problemi. Pur non essendo molto interessato ai sentimenti delle persone, sa essere equo e farsi apprezzare.
“Orodè Deoro si pone con un segno disperatamente poetico, testimone della fine di un’epoca”, scrive il critico Gian Ruggero Manzoni dell’eclettico artista italiano (nato a Taranto nel 1974). Ha ricevuto nel 2009 il Premio Nazionale Enzo Fani (Akkademia dei Prossimali) per la sezione Pittura; nello stesso anno è stato vincitore del Premio Celeste Voto Online. Principalmente dedito alla pittura, Orodè è anche performer e mosaicista, presso la Casa-Museo Vincent City, a Guagnano (LE), i suoi mosaici Fragmentart - fusione materica di ceramiche, specchi e pietre- abbracciano elementi scultorei e pittorici correndo per oltre 250 mq sulla superficie muraria interna ed esterna della struttura. Sue opere permanenti in posti pubblici sono state realizzate in occasione di Festival
d’arte sia in Italia che in Spagna.
Negli ultimi tre anni, varie le performances pittoriche con musicisti, poeti e attori con il fine di realizzare degli spettacoli totali. Tra i tanti talenti incontrati sul palco anche Paolo Fresu e Virgil Donati. Utilizzando un disegno che definisce “semi-automatico” ed una pittura segnica che procede per aderenza alla musica incide sulla carta delle febbrili figure femminili. Scrive a proposito Serena Pisano: “Nel costante uso di colori caldi accordati a livide tonalità si dipana l'intreccio tra musica e pittura, il cui ritmico evolversi si traduce in un istintivo ansante sussulto gestuale. Così l'artista traspone nell’opera l’intima ribellione contro l’alienante sofisticazione contemporanea, mentre la carta cattura le fiamme delle più tormentate e insistenti passioni umane.”
Sito personale: www.artmajeur.com/fragmentart