Street Furniture
La terza edizione del Premio Lissone Design si concentra su gli elementi tradizionali dell’arredo urbano – le panchine, la segnaletica, le pensiline – basi ed elementi ispiratori per la creazione di piu’ complessi mobili urbani, veri oggetti di design. Premiazione e mostra dei progetti inviati, per un totale di 165 designer under 36 provenienti da 26 Paesi.
Comunicato stampa
Lissone, 15 dicembre 2011. Gli elementi tradizionali dell’arredo urbano - le panchine, la segnaletica, le pensiline - possono diventare basi ed elementi ispiratori per la creazione di più complessi mobili urbani, veri oggetti di design, pensati per le città e i cittadini di oggi e del prossimo futuro. Questa la sfida lanciata lo scorso giugno dalla terza edizione del Premio Internazionale Lissone Design 2011 – Street Furniture a cura di Luca Molinari/viapiranesi e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lissone e dal Museo d’arte contemporanea, in collaborazione con Progetto Lissone e Fondazione Colore Brianza Osservatorio Colore Interni. 165 designer under 36 provenienti da 26 Paesi dai 5 Continenti hanno risposto al bando di concorso che mette in palio la realizzazione dei prototipi dei primi tre progetti classificati e un premio in denaro: 5.000 Euro al 1° classificato, 3.500 Euro al 2° classificato, 1.500 Euro al 3° classificato.
“Sabato 17 dicembre alle ore 18 il Museo d’arte contemporanea di Lissone ospita la premiazione e la vernice di “Street Furniture”, la mostra in programma fino al 12 febbraio. Tutti i lavori che hanno partecipato al Premio Lissone Design sono infatti esposti nei tre piani del Museo che si trasforma così nel luogo catalizzante di questa ricerca, vetrina internazionale in uno dei distretti più qualificati al mondo per quanto riguarda la pratica progettuale nonché istituzione culturale che conferma la propria attenzione ai giovani, creando per loro un’importante occasione di relazione e contatto con le realtà produttive del settore, a partire dalla Fondazione Green & High Tech di Monza Brianza e di una delle sue società, Advanced Systems Technology STMicroelectronics, entrambi partner importanti in vista della prossima realizzazione dei prototipi dei progetti vincenti” spiega Daniela Ronchi, Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni Locali della Città di Lissone. “In quest’ottica desidero sottolineare l’istituzione del Premio Speciale Camera di Commercio Monza e Brianza - EXPO 2015 “ che è stato assegnato ad un innovativo progetto proveniente dalla Francia.
Se in mostra ci sono tutti i partecipanti, il primo classificato della terza edizione del Premio Lissone Design è GREEN CONNECTION di Alberto Manzoni, Arianna Vignati, Valentina Rivieccio, Valentina Lollio e Marina Caramagno. Le doti di eco-compatibilità, flessibilità, semplicità d’uso, capacità di dialogo e servizio al cittadino che caratterizzano questo progetto di arredo urbano, vero e proprio sistema integrato composto da pensilina, panchina, dissuasori, porta biciclette, lampione e non solo, tutti connessi stilisticamente, tecnologicamente e anche dal punto di vista energetico, hanno convinto la giuria del Premio. Una giuria composta da dieci personalità del mondo del design, dell’architettura, della cultura e dell’impresa: Luca Molinari, docente di Architettura contemporanea, critico e curatore del Padiglione Italia all’ultima Biennale di Architettura di Venezia, Silvana Annichiarico, direttore Triennale Design Museum-Milano, Michele De Lucchi architetto e designer, Giulio Iacchetti industrial designer, Giacomo Piccini, Direttore Generale Fondazione Green & High Tech Mb, Alessandro Cremonesi, general manager Advanced Systems Technology STMicroelectronics, Agrate B., Renato Mattioni, Segretario Generale Camera di Commercio Monza e Brianza, Daniela Ronchi, Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni Locali della Città di Lissone, Luigi Cavadini, Direttore artistico del Museo d’arte contemporanea di Lissone e Sergio Allievi, Presidente di Progetto Lissone.
RE-LEAF di Justyna Szymczak (Polonia) è il progetto secondo classificato. Un originale sgabello urbano e piccolo totem che sostiene i pesi che il pedone spesso porta con sé e risolve meglio della panchina situazioni di attesa in strada, alla fermata del treno, della metropolitana o dell’autobus, combinando leggerezza e intuitività nell’uso. GRABGROUND di Elisa Delli Zotti e Michele Daneluzzo è il progetto terzo classificato che con materiali semplici e di riciclo dà forma a stanze urbane temporanee pronte ad essere abitate in modi differenti a seconda delle necessità dei suoi committenti. La grande flessibilità di montaggio e utilizzo, oltre che l’applicazione di un materiale “povero” recuperato dagli scarti di lavorazione del legno, ne fanno un progetto interessante da approfondire per il mercato fieristico e gli spazi pubblici temporanei.
Il Premio Speciale Camera di Commercio Monza e Brianza - EXPO 2015 –va a EVO di Tanguy Nguyen e Aurelien Veyrat (Francia). Contenitori integrati per lo smistamento dei rifiuti in città che trasformano in modo ludico e inter-attivo i luoghi deputati al riciclo (solitamente squallidi, collocati ai margini o in mezzo a un luogo senza apparente relazione) per renderli elementi "vivi" e vissuti della città. Il progetto si presenta come una intelligente “macchina” urbana che combina la dimensione didattica a quella dell’estetica metropolitana, indicando in tempo reale le quantità di materiali raccolti e, insieme, offrendo un piccolo giardino/orto visibile sulla testa del raccoglitore. Si tratta di un manufatto perfetto anche nell’ambito di grandi esposizioni temporanee come Expo o, in alternativa, per le realtà urbane che vogliono sperimentare alternative vivibili nei luoghi deputati alla raccolta differenziata. La giuria, a sorpresa, ha ritenuto inoltre di segnalare con menzioni speciali tre progetti che si sono distinti per la loro originalità: - STREET LIGHT CHAIR di Panzera Andrea Maria Francesco (Italia). Il progetto ha colpito la giuria per l’originalità del tema (una lampada urbana che è insieme seduta) e per la qualità della rappresentazione grafica del giovanissimo progettista classe 1992. - 2 PLY di Barnaba’s Koza’k e A’kos Ma’te’telki (Ungheria). La proposta progettuale ha indicato un’interessante alternativa alla sacca da viaggio che sia anche utilizzabile come seduta temporanea. - DALLA SOFFITTA ALLA PIAZZA di Valentina Schiano Lo Moriello e Lea Tedesco (ITALIA). La qualità concettuale del progetto è alla base della menzione della giuria che ha apprezzato la necessità di trasformare il tema/problema dei depositi privati in risorse pubbliche per la città.
“La risposta così vasta e qualificata - 165 progetti provenienti dai 5 continenti - ottenuta dalla III edizione del nostro Premio”, afferma Luigi Cavadini, direttore del Museo d’arte contemporanea di Lissone,“ha imposto alla Giuria un difficile lavoro di selezione per arrivare alla designazione dei primi tre premi cui si sono aggiunte alcune menzioni speciali doverose nei confronti di progetti ben strutturati e ben presentati. Il risultato di questa terza edizione del Premio Lissone Design è una conferma della validità della formula. I progetti pervenuti hanno proposto la realizzazione di oggetti urbani intelligenti capaci di dialogare tra di loro e di fare sistema al servizio del cittadino, utili ed adeguati non solo per il contesto Lissonese ma anche per una produzione su scala più grande” Grande soddisfazione, dunque, per un’iniziativa intelligente che Lissone ha saputo avviare e aprire con crescente riscontro all’internazionalità e che ha trovato, nei contenuti e nelle modalità indicati da Luca Molinari, curatore scientifico del progetto assieme al suo studio di servizi per l’architettura e il design viapiranesi, gli strumenti necessari a sollecitare la partecipazione di giovani designer di tutto il mondo. Giovani che hanno saputo rispondere con progetti concreti, flessibili e adeguati alla riflessione fondamentale proposta da Molinari. “Le aree metropolitane sono oggi paesaggi complessi attraversati quotidianamente da migliaia di persone, residenti e non, che vivono e utilizzano lo spazio urbano in modalità variabili lungo le 24 ore della giornata. Alla luce della complessità crescente del tessuto urbano, dunque, si sta facendo sempre più urgente la necessità di immaginare nuovi dispositivi urbani che abbiano la capacità di essere, allo stesso tempo, segni con una forte identità per coloro che vivono stabilmente in una certa realtà urbana e luoghi di accoglienza e servizio per tutti coloro che passano, attraversano, toccano, sfiorano, vivono anche solo temporaneamente, la stessa realtà urbana. Elementi in grado di offrire alle persone informazioni e notizie utili relative al territorio in cui si trovano, e di stabilire nuove e inedite forme di relazione e di esperienza tra il cittadino e il modulo urbano.”
IL PREMIO – Edizione 2011
Street Furniture è il titolo della terza edizione del Premio Lissone Design (2011), promosso dalla Città di Lissone - Assessorato alla Cultura, Identità e Tradizioni Locali, con la curatela scientifica di Luca Molinari, architetto e critico di rilievo internazionale e partner dello studio viapiranesi. Il Premio, a partecipazione gratuita, è rivolto a giovani creativi under 36 di qualsiasi nazionalità - studenti, progettisti, architetti, designer, artisti - invitati, quest’anno, a ideare e progettare una nuova generazione di arredi urbani, street furniture, in grado di affrontare le sfide e le esigenze delle grandi metropoli di questo millennio. La Giuria della terza edizione del Premio, presieduta da Luca Molinari, è composta da Giulio Iacchetti, industrial designer, Michele De Lucchi, Silvana Annichiarico, Daniela Ronchi, assessore alla Cultura della Città di Lissone, Luigi Cavadini, direttore artistico del Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, Sergio Allievi, presidente di Progetto Lissone S.p.A., Renato Mattioni, segretario Generale Camera di Commercio di Monza e Brianza, Giacomo Piccini, direttore Generale Fondazione Distretto Green & High Tech MB, Vimercate, Alessandro Cremonesi, Group Vice President - Advanced System Technology, STMicroelectronics, Agrate Brianza. La sfida proposta dal curatore scientifico Luca Molinari è quella di ideare e progettare oggetti inediti di arredo urbano, realizzabili con materiali e metodi di produzione e lavorazione ecosostenibili e che siano resistenti alle condizioni esterne. Ma anche oggetti “attivi” e interattivi, in grado di ricevere ed elaborare informazioni e dati lasciati dai cittadini, al fine di generare un sistema territoriale di distribuzione di notizie utili ai fruitori del territorio.
Ancora una volta Lissone si propone come area votata alla sperimentazione in tutti i settori dell’arredo. In questo caso e con questo progetto, la città della produzione avanzata di design per eccellenza intende valorizzare la sua vocazione di laboratorio aperto ai giovani, invitando architetti e designer internazionali a rispondere e anticipare le esigenze della città futura, puntando l’attenzione sulla necessità di trasferire nell’arredo urbano - street furniture - la stessa ricerca di qualità e tecnologia, di comfort, funzionalità e cura estetica che hanno caratterizzato la storia e lo sviluppo dell’arredo d’interni contemporaneo, dagli anni Cinquanta in poi. Una sfida all’interno della quale l’Amministrazione Comunale intende coinvolgere in prima persona il territorio stesso della città, attraverso sia l’esposizione e l’installazione dei frutti di questa ricerca, che la realizzazione dei prototipi dei progetti meritevoli selezionati.
Il Premio Lissone Design: un’iniziativa di eccellenza che valorizza e premia il talento e la giovane creatività Il Premio Lissone Design si svolge dal 2006 in alternanza con lo storico Premio Lissone di Arte Contemporanea, ripreso con continuità a partire dal 2002, con il quale condivide l’obiettivo fondamentale della valorizzazione e del sostegno concreto delle potenzialità e del talento dei giovani creativi. Iniziativa nata nel distretto italiano leader nel settore dell’arredamento e del design, Lissone, riconosciuto e apprezzato nel mondo per una vera e propria “cultura dell’arredo”, che ha saputo costruire, sviluppare e consolidare in oltre due secoli di storia, il Premio Lissone Design si inserisce in un contesto internazionale di ricerca, sperimentazione e realizzazione di prototipi di prodotti legati al mondo del design. Il Premio Lissone Design si è affermato negli anni con riconosciuto valore e interesse per la qualità e l’elevato profilo tecnico dei progetti presentati, firmati da giovani designer di ogni nazionalità e valutati in base ai principi di originalità progettuale, qualità estetica, innovazione, realizzabilità in termini produttivi, sicurezza ed eco-compatibilità. I 238 progetti qualificati provenienti da 22 Paesi nel 2006 in Playing Design e la partecipazione di designer da 4 continenti e 30 Paesi nella seconda edizione di Lighting Design del 2008 sono solo alcuni numeri che testimoniano il successo e il favorevole riscontro che l’iniziativa ha ottenuto sia a livello nazionale che a livello internazionale.
A questi si affiancano sia i numerosi patrocini concessi da parte di importanti enti ed istituzioni (Parlamento Europeo, MIBAC - Direzione Regionale, Triennale e Politecnico di Milano, solo per citarne alcuni) nonché l’autorevolezza delle giurie scientifiche che si sono succedute, composte da importanti e qualificati esponenti del mondo accademico - dal design all’architettura, all’arte - della cultura e della realtà industriale. Personalità di rilievo e prestigio tra cui, a titolo esemplificativo, il prof. Arturo Dell’Acqua Bellavitis, presidente della Fondazione Museo del Design di Milano, Cini Boeri, architetto e designer, Luisa Bocchietto, architetto e presidente nazionale ADI (Associazione per il Disegno Industriale), l’architetto Francesco Iannone e l’architetto Piero Castiglioni.