Soppalco – F16 #1
Dopo avere presentato nell’ambito di First Step 2011 il numero 0 della fanzine F16 con il progetto The Family Film Festival, gli studenti costituitisi ora in collettivo con il nome di Soppalco, presentano nel n. 1 il progetto Spazi abbandonati.
Comunicato stampa
Dopo avere presentato nell’ambito di FIRST STEP 2011 il numero 0 della fanzine F16 con il progetto The Family Film Festival, gli studenti costituitisi ora in collettivo con il nome di Soppalco, presentano nel n. 1 il progetto Spazi abbandonati. Un vasto repertorio di luoghi fisici dismessi, ma anche mentali, virtuali, letterari, esplorati attraverso foto, testi, disegni, citazioni, lettere e assemblati con la tecnica del collage. Una ricerca in cui il binomio giornalismo e arte si fonda per dar vita ad un reportage artistico. Gli spazi scelti mappano in modo sorprendente un territorio trasformato dalle sopraelevate, dalle rotatorie, dagli outlet, dai capannoni, dall’incuria o semplicemente dal passare del tempo. Spazi che fanno parte della memoria storica di una comunità, sale cinematografiche degli anni settanta, fabbriche nate negli anni venti, case coloniche, fienili, edifici anonimi, ma anche gli spazi della pittura e quelli virtuali della rete, analizzati con la consapevolezza che il futuro non sarà altro che la continuazione del presente e di ciò che lo ha preceduto.
Artista invitato è Lucio Pozzi che il 22 dicembre presenterà Salisenti altalena/poitipenti vallapena, dalle 18.00 alle 19.30, improvvisazione pubblica di pittura in bianco e nero, al suono della musica di Rage Against the Machine, alternata a quella di Johann Sebastain Bach. L’improvvisazione riprende I Like Painting and Painting Likes Me, un omaggio ritualistico a Joseph Beuys, dipinta da Pozzi in pubblico per sedici giorni nella loggia dell'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2010.
Alla fine dell’azione artistica, Maria Rosa Sossai, direttore editoriale della fanzine e gli studenti del collettivo Soppalco dialogheranno con il pubblico con riflessioni e risponderanno a domande.