Stefano Corti – Idee per Aria
Una esperienza che mette in mostra opere pittoriche e plastiche realizzate con materiali eterogenei come il ferro, la carta, il gesso, la terra e il legno.
Comunicato stampa
L'aria è il filo conduttore dell'esperienza estetica proposta da Stefano Corti.
Una esperienza che mette in mostra opere pittoriche e plastiche realizzate con materiali eterogenei come il ferro, la carta, il gesso, la terra e il legno. Materiali umili che rappresentarono anche il mezzo espressivo privilegiato da un movimento artistico che – celebrato oggi in tutta Italia – costituisce da anni la matrice culturale che ispira Stefano Corti: l'arte povera.
Nella mostra di Corti verranno allestiti anche oggetti di recupero e due installazioni, con l'obiettivo di creare un “ambiente” organico e site specific in cui la diffusione di musica, suoni e rumori costituirà parte integrante e sostanziale del progetto creativo.
L'aria, dunque, sarà il tema a cui sarà ispirata l'azione artistica, e se i materiali utilizzati non sembrano evocare direttamente leggerezza e fluidità, nelle intenzioni dell'artista resta prioritario comunicare che l'aria rappresenterà il vero soggetto della mostra, rappresentando lo spazio residuo tra gli oggetti, l'ambiente dinamico percorso dai fruitori della mostra, l'elemento plastico modulato in frequenze sonore e il veicolo della luce. L'aria rende le idee capaci di esprimersi e manifestarsi.
“I miei lavori attuali – spiega Corti – sono una sorta di patchwork di oggetti di recupero, naturali o artificiali. Quando vedo qualcosa che mi piace la raccolgo e la metto da parte. Conservo questi frammenti di vita per settimane o per mesi, isolati o assemblati velocemente, quasi a caso, secondo istinto. Poi, quando sento l'esigenza di creare qualcosa di personale, fornisco loro nuovo senso e li inserisco in circuiti figurativi inediti, in genere legati ai temi e ai soggetti che amo di più. Da molti anni, ad esempio, lavoro sugli elementi naturali e primordiali: l'acqua, l'aria, il fuoco e la terra. Se dovessi citare alcuni degli artisti che hanno ispirato la mia ricerca, menzionerei Zorio, Penone, Palladino, Kapoor, Kiefer e Goldsworthy”.
Stefano Corti è nato a Grosseto nel 1966 e si è diplomato in scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1989. Da allora svolge un'attiva partecipazione ad esposizioni sul territorio nazionale. Nel 1992 gli è stata dedicata una personale nella Galleria Continua di San Gimignano. Nello stesso anno ha vinto il concorso nazionale per la decorazione dei capitelli dello Stadio Comunale di Trieste. Negli ultimi anni si dedica a grandi opere di decorazione urbana e a installazioni d'arte ambientale e ambientata.