Julie Poulain – Un Dipinto Uno. L’album
Un vecchio album di fotografie in bianco e nero trovato per caso in una via di Parigi, e una galleria che chiede all’artista di realizzare un unico grande quadro.
Comunicato stampa
Un vecchio album di fotografie in bianco e nero trovato per caso in una via di Parigi, e una galleria che chiede all’artista di realizzare un unico grande quadro. È questo il punto di partenza del nuovo lavoro della pittrice francese Julie Poulain. Il punto d’arrivo invece non è dato, è uno spazio lasciato aperto alla sfida con l’imprevedibile della pittura, della tela come luogo in cui far agire, catastroficamente, opposizioni e questionamenti. La pittura diventa allora luogo di fermentazione e di conflitto, in cui si opera il passaggio (la rottura che apre il campo dei possibili) dallo sguardo unificante e perduto “di colui che ricorda” a quello riunificante ma ignaro “di colui che ritrova”; sarà dunque il passaggio dal ricordo al fantasma, dalla figura all’ombra, dalla rimembranza alle membra sparse o, meglio, dal catalogo ordinato di un'esistenza al disordine fantastico (che distrugge e reinventa) del suo smarrimento. È quindi da uno scacco del fotografare, da un’incapacità della fotografia di preservare assieme al ricordo il proprio rapporto con il reale, che comincia la scommessa di questo dipinto, nel quale, appunto, l'artista non vuole recuperare ciò che è andato irrimediabilmente perduto bensì situarsi nello spazio libero di questa mancanza, di questa assenza, utilizzandola come occasione per rimettere in gioco la propria libertà espressiva, fuori sia dai diktat della figuratività, che dalla celebrazione della sua scomparsa, alla ricerca, sempre e comunque, di un ignoto altrove.
Fabio Lapiana