L’occhio del cronista
La Germania nelle pagine del Corriere della Sera dal 1960 a 2000. Una mostra documentaria che racconta anni di relazioni italo-tedesche attraverso le parole di giornalisti che, per il Corriere della Sera, sono stati inviati o corrispondenti da Bonn e Berlino.
Comunicato stampa
E' la prima mostra documentaria che racconta anni di relazioni italo-tedesche attraverso le parole di giornalisti che, per il Corriere della Sera, sono stati inviati o corrispondenti da Bonn e Berlino. Dagli articoli di Giorgio Zampa e Franco Di Bella a quelli più attuali di Danilo Taino, la Germania prende vita sulle pagine del Corriere tra indagini sociologiche e vecchi cliché.
La mostra presenta 6 aree tematiche: costume, società, storia e cultura, emigrazione, economia e politica. Per quanto riguarda la scelta degli articoli, i pezzi degli Anni Sessanta sono quelli maggiormente rappresentati. Si tratta degli anni in cui il Corriere della Sera mandò i corrispondenti a Bonn, ed è grazie a loro che per la prima volta sul giornale si iniziò a parlare della Germania del dopoguerra.
I resoconti di Zampa e Di Bella ci ridanno sia l’immagine di una Germania alla ricerca di una nuova identità culturale e sociale, sia quella dei nostri connazionali emigrati, i primi latin lovers, tanto ambiti dalle donne tedesche ma ancora tanto legati alle tradizioni italiche. Alle pagine di storia del dopoguerra si aggiungono i primi resoconti dalla Germania unita, e a prendere la scena sulla stampa italiana è la ex DDR, un mondo praticamente sconosciuto fino agli Anni Novanta.
Inaugurazione 17 gennaio ore 18 con un’introduzione di Bettina Gabbe, giornalista e membro del consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa Estera, e Maurizio Caprara, redattore esteri del Corriere della Sera.