Pier Luigi Puccini – Immaginario
Questa mostra, in particolare, farà emergere la sua peculiare vena narrativa dal profondo significato simbolico, facendo della propria arte anche un mezzo di denuncia di importanti problematiche etiche e sociali. Dalla caduta del muro di Berlino a una natura esasperata che si ribella all’uomo, è questa un’esposizione di grande impatto, che si propone di documentare il percorso di un artista poliedrico, dalla grande libertà espressiva di contenuti e di mezzi pittorici.
Comunicato stampa
Si apre il Calendario 2012 degli eventi artistici organizzati e promossi dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca. Nelle sale espositive del palazzo al civico 7 di piazza San Martino, venerdì 27 gennaio alle 18 s'inaugura “Immaginario”, la personale di questo affermato pittore, illustratore e scenografo lucchese.
Nelle 30 opere di medio e grande formato, dipinte ad olio e tempera su tela o su tavola, si potranno ammirare le diverse declinazioni dell’innato talento di questo artista che, con entusiasmo e con le sue grandi doti disegnative, si è da sempre confrontato nei diversi settori dell’espressione artistica, dilagandovi ogni volta con una diversa categoria di linguaggio, rivelazione del suo particolare mondo poetico. Questa mostra, in particolare, farà emergere la sua peculiare vena narrativa dal profondo significato simbolico, facendo della propria arte anche un mezzo di denuncia di importanti problematiche etiche e sociali. Dalla caduta del muro di Berlino a una natura esasperata che si ribella all’uomo, è questa un’esposizione di grande impatto, che si propone di documentare il percorso di un artista poliedrico, dalla grande libertà espressiva di contenuti e di mezzi pittorici.
Così commenta, con innegabile soddisfazione, il presidente della Fondazione BML, l'avvocato Alberto Del Carlo: “La personale di Pier Luigi Puccini inaugura il calendario 2012 degli eventi espositivi della Fondazione, già pieno, dedicato ad alcune personalità ben note a livello nazionale ed internazionale, ma soprattutto ad artisti lucchesi già affermati o appena emergenti, per i quali la mostra rappresenta una
occasione di proficuo confronto con la critica ed il pubblico. Puccini - artista “di punta”, vivace e poliedrico, attivo ormai da decenni nel settore delle arti figurative (scenografo, grafico, illustratore di libri e manifesti per case editrici ed enti pubblici) - trova nella pittura il suo campo espressivo prediletto.
Ha esposto in personali e collettive in varie città italiane ed europee: Lucca, Barga, Pietrasanta, Livorno, Firenze, Venezia, Roma, Thiene, Budapest e soprattutto Berlino, città quest’ultima da lui molto amata e vissuta, sia prima che dopo l’abbattimento del muro. Di questa capitale resta un'eco palpabile nei suoi dipinti, nelle atmosfere malinconiche, talora quasi torbide, pullulanti di vita. Il suo linguaggio personalissimo, ormai ben riconoscibile nell’alveo della figurazione lucchese, trae significativi spunti da un particolare espressionismo, in cui la presenza di circostanze iperbolicamente esaltate, anche come nostalgiche memorie generazionali, diventa simbolo di una realtà, della quale lo stesso Puccini si fa, di situazione in situazione, ora spettatore impetuoso e dissacrante, ora protagonista ironico e sentimentale.”
“L'arte di Pier Luigi Puccini si produce in una sintassi figurale adatta ad una satira tagliente come il segno della sua pittura, dei disegni e delle illustrazioni: la sua è un’indole dotata di molteplici risorse immaginative che, coerentemente con la propria toscanità, spaziano dall'ironia pungente ad una corrucciata critica della società contemporanea”, scrive sul catalogo il giovane critico d'arte lucchese Marco Palamidessi.
La mostra resterà aperta fino al 12 febbraio con ingresso libero: dal lunedì al venerdì con orario 15:30-19:30, sabato e domenica 10-13, 15:30-19:30. Per informazioni: [email protected].
Biografia
Pittore per vocazione, dal 1980 Pier Luigi Puccini affianca alla sua prolifica attività anche quella di illustratore di libri e manifesti per case editrici, nonché esperienze notevoli nella scenografia e nella grafica. Nel 1970 nel suo studio d'arte “Il Grifone” si tengono riunioni culturali, letture poetiche, discussioni sull'arte: un luogo che ben presto diviene “importante punto di riferimento per i giovani artisti che operano in quegli anni in Lucchesia e che qui espongono le proprie opere” (in “Bolaffi Week End”, n°14, 1974). Al “Grifone” prendono vita spettacoli musicali, happening e iniziative culturali. Nel 1979 viene eletto presidente dell'Associazione per la valorizzazione del teatro in Lucchesia, promossa dall'Amministrazione Provinciale. Fra il 1979 e il 1982 segue i corsi di perfezionamento per operatori teatrali organizzati da Opera Barga - importante laboratorio di Teatro Lirico in quegli anni - dove consegue attestati di qualifica professionale in scenotecnica. Nel 1981 entra a far parte del Comitato di gestione dell'Opera di Barga proseguendo anche l'esperienza diretta di allestimento. Nel 1980 promuove lo spettacolo “Visioni. Osservazioni sulla violenza” di Michael Schluter Padberg allestito in piazza dell'Anfiteatro a Lucca; nel 1981 cura la messa in scena di “Nevrosi e socialismo in Giovanni Pascoli” con Michele Placido (Lucca, Teatro del Giglio). Contemporaneamente opera con compagnie, teatri ed enti lirici nei ruoli di scenografo realizzatore, assistente alla scenografia e alla regia. Attività questa che prosegue per oltre vent'anni, estendendosi anche ad allestimenti di eventi e mostre (“I percorsi della tradizione”, voluta dalla Camera di Commercio di Lucca presso il loggiato di Palazzo Pretorio, 1990; stand della mostra “Spazi” dedicato a Piero della Francesca, Cristoforo Colombo, Lorenzo de' Medici per il Salone del Libro d'arte di Firenze, 1992). Nel 1993 propone e allestisce, insieme all'architetto Giorgio Marchetti, la mostra di scultura “La luce della pietra”, a cura di Giuseppe Cordoni, che raccoglie le opere di importanti scultori internazionali nel prato antistante l'Arcivescovato di Lucca. Nel 1988 la Banca Steinhauslin&C gli commissiona un grande quadro per la sede di Lucca. Nel dicembre 2005 una sua opera ha costituito l'award del Digital Photo Fest di Lucca, assegnato al fotografo Douglas Kirkland. D'ispirazione espressionista, la sua ricerca pittorica spazia dalle grandi opere su tela o su tavola fino, per l'illustrazione, alla china e all'acquarello su carta. Hanno scritto di lui Domenico Acconci, Carlo Cinelli, Giuseppe Cordoni, Dante Maffia, Mario Marzocchi, Marco Palamidessi, Tommaso Paloscia, Alessandro Romanini, Aldo Santini.