Maria Pia Lo Verso
L’artista ha voluto con questa mostra rappresentare i diversi aspetti delle nostre coste: da Isola delle Femmine a Marsala, da Cefalù a Catania attraverso Castel di Tusa, Capo d’Orlando, Taormina e Acitrezza “un’indagine” fatta per scatti fotografici realizzati nelle diverse stagioni dell’anno.
Comunicato stampa
Sempre molto attenta a captare momenti stranianti della quotidianità ha preferito lo sciabordio “silenzioso” del mare, di spiagge deserte, di saline assolate nelle quali il duro lavoro manuale dei salinari bruciati dai raggi del sole, costituiscono uno dei pochi lavori sopravvissuti alla tecnologia sempre più sfrenata. Scrive Tommaso Romano nel sul testo in catalogo: “(…) Abbiamo tutti bisogno di una porzione d’armonia, compromessa dalla decadenza dei tempi. Abbiamo bisogno del gusto che le bianche saline e le sentinelle allineate, ci ricordano come parte di un cammino e di approdo, di uno sguardo amabile, nel cuore di una vicenda oggi così insipida. Abbiamo bisogno di venti, di ondate che purifichino, terre e stati molteplici dell’essere. (…)”. Mentre Franco Spena, ci mostra un altro aspetto di questa mostra scrivendo nel suo testo: “(…) Demetra e Poseidone che dalla notte dei tempi continuano a dialogare fra loro di guerre e amori fra dei e uomini, eroi e giganti, divinità e ninfe dei boschi e dell’acqua. Tutto questo in una contemporaneità di eventi, in quel luogo magico che è la Sicilia, nella quale presente e passato sembrano convivere in un’unica soluzione di tempo. Simultaneità di vicende e di emozioni che Maria Pia mette in evidenza e indaga
attraverso una limpidezza dei cromatismi che determina spesso forti contrasti; soprattutto mettendo in risalto, anche, come il colore, nei dettagli, si sfrangi in segni densi che assumono improvvisi valori grafici (…)”. La mostra curata da Vinny Scorsone ci ricorda nella sua filastrocca “Navigando in mezzo al mare” un verso molto attuale:“stai attento, non distrarti”.